Coronavirus: morto a Milano l'architetto Gregotti per polmonite
E' morto questa mattina a Milano l'architetto Vittorio Gregotti. Aveva 92 anni ed era ricoverato per una polmonite. A darne notizia e' stato su Facebook Stefano Boeri, il presidente della Triennale. Era ricoverato nella clinica San Giuseppe di Milano in seguito alle conseguenze di una polmonite da coronavirus.
Anche la moglie Marina è ricoverata nello stesso ospedale. Era nato a Cameri, in provincia di Novara, il 10 agosto 1927 e si era laureato in architettura nel 1952 al Politecnico di Milano. E' stato uno dei padri della moderna architettura italiana. Gregotti ha iniziato la sua carriera collaborando con la storica rivista "Casabella", di cui diventerà direttore a partire dal 1982. Nel 1974 ha fondato lo studio professionale Gregotti Associati International, che ha progettato opere in oltre venti paesi in Europa, America, Africa, Medio Oriente e Asia.
Ha insegnato in università italiane, europee e statunitensi. Tra le sue opere più recenti: "Una lezione di architettura" (2009), "Tre forme di architettura mancata" (2010), "Architettura e postmetropoli" (2011) e "Il sublime al tempo del contemporaneo" (2013).
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