Dario Fo ricorda Marco Pannella. "Quella volta che volevano arrestarci"
Il premio Nobel Dario Fo ricorda Marco Pannella: "Quante Marce della Pace insieme. Fummo anche denunciati e tentarono di arrestarci"
Non si parlavano più da vent'anni Dario Fo e Marco Pannella. "Un saluto veloce, un 'come stai?' se ci incontravamo in giro, ma ormai i rapporti si erano interrotti", racconta il Premio Nobel per la letteratura ad Affaritaliani.it, che con lo storico leader dei Radicali ha avuto un passato di battaglie, camminate e lotte comuni.
Come quella Marcia della Pace di ormai quarant'anni fa: "E' il ricordo più forte che ho di Pannella. C'era anche Franca. Partimmo dal Sacrario militare di Redipuglia per una Marcia dela Pace, che durò molti giorni. Visitammo vari cimiteri del Nord-Est in cui erano stati seppelliti soldati non solo italiani, ma anche tedeschi, che in gran numero erano stati costretti a servire l'Austria, o soldati austro-ungarici. Quella volta fummo anche denunciati e tentarono di arrestarci, perché entravamo senza permesso dentro le strutture cimiteriali e portavamo i fiori. Volevamo mettere in discussione l'immagine di gloria e di vittoria. Volevamo far vedere quanti morti avesse causato la guerra. Era una manifestazione per la pace, eravamo centinaia di persone".
Poi le strade tra Dario Fo e Marco Pannella hanno iniziato ad allontanarsi. "Ci sono state varie liti - ricorda ancora Fo -. Lo rimproveravo, giustamente, secondo me. E lo rifarei ancora. Mi arrabbiavo quando vedevo la facilità con cui si relazionava con i diversi gruppi politici, saltava dalla destra a sinistra in un modo, certe volte, spregiudicato. Ecco, era uno spregiudicato, uno che badava alle situazioni. Come quella volta che si fece dare soldi da Berlusconi e li restituì alla gente che passava... cose che non mi sono mai piaciute".
I rapporti si erano raffreddati, insomma, quando "Pannella diede i voti di chi lo aveva votato alla destra. Fece una specie di regalia, diciamo così. Una di quelle cose classiche del mondo italiano di oggi. Ora succede ogni giorno, prima succedeva ogni tanto e Pannella ne era spesso il protagonista".
Maria Carla Rota
@MariaCarlaRota