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Culture
Fotografia, alla Biennale a Pechino il cimitero di Brindisi di Nancy Motta
Foto di Nancy Motta

Su segnalazione di Massimo Guastella, professore di Storia dell'Arte contemporanea presso l'università del Salento, Dipartimento di Beni culturali, Nancy Motta è stata candidata a partecipare alla Sesta Biennale Internazionale di Fotografia che si terrà il 10 novembre a Jinan, vicino Pechino. Per la selezione ha scelto 12 fotografie tratte da diversi reportage realizzati negli ultimi 12 anni. "Nella scelta ho ricostruito un mini racconto dividendo gli scatti in tre gruppi: ELEMENTI, UMANI, LUOGHI - spiega la fotografa Nancy Motta -. Non avendo avuto dal curatore Alfred Mirashi (che ha proposto alla Biennale gli artisti stranieri) alcuna indicazione sul tema, ho pensato di raccontare il mio percorso professionale attraverso un ragionamento tematico. Questo anche tenendo presente le restrizioni indicate dagli organizzatori: niente nudi o scatti erotici, nessuna denuncia ambientale o temi di carattere politico (ad esempio foto del Tibet, repressione di minoranze etniche nei vari stati)".

"Sono stata selezionata dai cinesi - racconta ancora Nancy Motta - con uno scatto che mi ha stupito, una foto che amo e che sicuramente mi racconta, ma che non credevo sarebbe stata scelta perche? c'erano altri scatti esteticamente superiori e con maggiore forza espressiva".

"La foto che allego è stata scattata nel cimitero di Brindisi, mia città natale. Era il 2 novembre 2011 e, come spesso succede, io onoro i morti, dovunque mi trovi, con una visita, un pensiero, un saluto. Quel giorno, vagando verso l'uscita sovrappensiero, scorgo con la coda dell'occhio uno scorcio che mi attrae: nello stretto spazio fra due cappelle gentilizie si apre alla vista un campo di sepolture a terra. Fotografo prima ancora di soffermarmi a guardare, rapita da quell'atmosfera di cura in un tempo dilatato. Inquadro, scatto e mi allontano per non turbare quell'armonia. Ho riguardato quella foto a distanza di tempo e, sì, mi piace molto e mi racconta, ho la passione dei cimiteri da sempre".

Il 6th Jinan International Photography Biennial Exhibition si terrà in Cina, a Jinan (vicino a Pechino)

Nancy Motta nasce a Brindisi il 13 aprile, vive a Bologna dal 1983 Fotoreporter dal  1992 inizia la sua professione di fotografa con particolare attenzione alla foto teatrale ed al reportage in questi anni  collabora per la cronaca e la politica con le redazioni dei quotidiani e settimanali quali: il Corriere della Sera, La Repubblica, L'Unità, Panorama, Famiglia Cristiana, L'Espresso ed altri, occupandosi sia della cronaca nazionale che di quella internazionale riportando esperienze  da tutta l’area balcanica sino al 1999.

 In questi anni si dedica inoltre ai temi del lavoro, dell’immigrazione e dei movimenti giovanili, è la fotografa del sindacato metalmeccanico, della Camera del Lavoro e dell’ARCI Gay dell’Emilia Romagna dal 1994.al 2000.

Realizza servizi e per enti pubblici e privati, ed organizzazioni non governative ha collaborato con gli uffici stampa dei festival teatrali di Polverigi, Santannarresi, Santarcangelo di Romagna e con alcune compagnie teatrali sino al 1995.

Dal 1992 iniziano i suoi reportage esteri, dall'area dei Balcani: Albania ex Jugoslavia Montenegro Macedonia e Kosovo, dove si è recata più volte sino al 1999.

Nel 1994 è in Iraq, dove realizza un lavoro su l'embargo e la diversità religiosa vi torna poi nel 2003 per raccontare la caduta del regime di Saddam Hussein, seguono reportage in Siria per documentare la vita dell’etnia Curda nelle comunità clandestine, in Israele Cisgiordania e Gaza con diversi viaggi dal 1999 al 2005, è in Ciapas nel 2003 per un lavoro sulle comunità indigene, in Armenia nel 2004, in Togo nel 2005 e in diversi paesi e città europee.

La sua attenzione per il mondo del lavoro la porta a ritrarre realtà industriali, dal settore metalmeccanico allo smantellamento dell’ILVA di Bagnoli seguono reportage sulla Sabiem la Breda ed altre aziende metal meccaniche, racconta inoltre l’inizio dei grandi cantieri per l’alta velocità in Emilia Romagna.

Nel 2005 lascia l’agenzia e intensifica l’attività su propri progetti a lungo termine, collaborando con organizzazioni non governative, realtà industriali, ed enti locali.

Nel 2006 partecipa a Bologna alla nascita dell’associazione culturale UFO unione fotografi organizzati, per la diffusione della fotografia e la salvaguardia degli archivi fotografici, attraverso corsi di formazione, seminari, e organizzazione di mostre fotografiche di giovani e vecchi professionisti.

Nel 2008 è in Puglia per un lavoro sulle Ferrovia del Sud-Est che terminerà nel 2010 con la pubblicazione del volume FSE Lungo il binario del cambiamento

Nel 2009 racconta la sua città con la pubblicazione Brindisi un altro sguardo

Nel 2011 torna a Brindisi per un lavoro commissionato dall’ E.N.I sullo stabilimento Petrolchimico.

Nel 2013 Racconta il lavoro della Protezione Civile e dei Pompieri a seguito del terremoto in Emilia Romagna.

Realizza un reportage sulla devozione alla Madonna del Carmine nella provincia di Brindisi dal titolo “Mesagne è la sua Madonna”

Nel 2014 fotografa la filiera corta del vino nel corso di un anno, dalla preparazione del terreno alla germogliatura, sino alla vendemmia e all’imbottigliamento.

Il lavoro commissionato dal Consorzio “ Cantine Due Palme” diventerà un libro a Natale del  2016

Il 2015 e stato un anno di preparazione e sviluppo di 3 progetti che inizieranno ad Ottobre :

  • La filiera corta del Grano.

 Il racconto è incentrato sul ciclo di produzione di un rinomato pastificio del Sud Italia dalla coltivazione dei grani alla trasformazione.

  • Il fenomeno dell’Immigrazione in Italia

 dando risalto alle buone pratiche di integrazione messe in atto dalle  pubbliche amministrazioni dal terzo settore e dallì imprenditoria privata 

  • Un reportage in Albania a 24 anni dal suo primo viaggio nel 1992.

                                                      

Pubblicazioni :

 2000 " Otranto Albania Kosovo 1999/1992 un viaggio a ritroso" pubblicato dall'editrice Argo, con il patrocinio  dellUNHCR il libro racconta momenti di vita dei cittadini di etnia albanese dagli sbarchi a Otranto indietro

           alle frontiere di Macedonia Montenegro e Albania passando per l'inizio della guerra in Kosovo nel 1998 la       crisi albanese nel 1997 sino al 1992

 2001  “Life in Palestine” catalogo di una mostra fotografica collettiva voluta dalla parlamentare europea Luisa  Morgantini inaugurata a Bruxelles

 2002  "Terra" pubblicazione fotografica realizzata per la regione Puglia, edito da Mosaico. Le immagini riguardano la vita degli agricoltori dei pescatori dei pastori una realtà lavorativa difficile ma ricca di saperi e cultura e che rischiano di  perdersi con la modernità

 2003 "Iraq la guerra continua" Il libro risultato di diversi viaggi racconta l’Iraq dal 1992 sino al  2003 dopo la caduta del governo di Saddam Hussein

 2005 “Harmattan tutta la complessità dell’africa nel piccolo stato del Togo” 

                Editrice Mandragora

 2006 “ Acqua, una risorsa di vita e di pace”  il volume realizzato per conto della Comunità   Europea e del GVC (un ONG di Bologna) all’interno di una campagna di comunicazione sul problema dell’acqua in  Israele e nei Territori Palestinesi

 2006 “Infanzia senza Diritti Umanità senza Futuro” realizzato per il comune di Anzola in occasione della giornata mondiale  sui diritti  dei minori

 2008 “ Brindisi un altro sguardo” realizzato per il Comune di Brindisi in occasione     della visita di Papa Wojtyla

 2008  Ecclesiam Sancti Sepulchri” Il volume documenta il restauro degli affreschi   nel tempio di San Giovanni  al Sepolcro di Brindisi, realizzato per conto dell’Eni Power

 2010 “ Fse lungo il binario del cambiamento” Un lungo racconto realizzato durante le fasi di ammodernamento delle Ferrovie del Sud- Est. Stazioni, Caselli e Cantieri  sulle tratte ferroviarie nelle tre province pugliesi di Lecce, Bari e Taranto

Tags:
fotografia biennale pechino nancy mottanancy motta fotografa biennale pechino





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