
IL LIBRO - La laicità è un principio fondante del nostro Stato. Un principio non scritto ma definito ‘supremo’ dalla Corte costituzionale. Eppure, mai come oggi sembra lontano un consenso sul suo significato. Lo smarrimento del principio di laicità ha inciso nell’ultimo decennio soprattutto sulle donne: una politica ‘maschile’ non laica ha dato luce a una legge ideologica come la Legge 40; una politica ‘maschile’ non laica consente l’erosione della Legge 194... Prendendo le mosse dall’analisi di alcuni temi specifici – l’interruzione volontaria di gravidanza e la procreazione medicalmente assistita, il multiculturalismo e il suo problematico rapporto con le società occidentali, la democrazia paritaria –, il testo si propone di indagare gli effetti che la perdita della tenuta laica del nostro ordinamento ha prodotto, incidendo soprattutto sui diritti delle donne. La laicità deve ri-diventare la bussola della politica.
L'AUTRICE - Marilisa d’Amico professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano e avvocato cassazionista, è direttore della Sezione di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di diritto pubblico italiano e sovranazionale, e coordinatrice scientifica dei corsi di perfezionamento in Pari opportunità e discriminazioni, Corporate Governance e Donne, politica e istituzioni presso la stessa università. Dal 2011 è membro del Consiglio comunale e presidente della Commissione affari istituzionali del Comune di Milano. In qualità di avvocato, ha patrocinato dinanzi alla Corte costituzionale e alla Corte europea dei diritti dell’uomo e difeso con successo molte questioni concernenti i diritti delle donne. È autrice di monografie e di numerosi saggi pubblicati in riviste scientifiche di settore.