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Culture
Mostre a Milano: dagli igloos di Mario Merz alle Case Milanesi 1923-1973
1919 23 Giovanni Muzio, Ca' Brutta, Milano ® Stefano Topuntoli

di Simonetta M. Rodinò

 

L’opera iconica del lavoro di Mario Merz, l’igloo, è presentata in una mostra dedicata all’artista, nato a Milano nel 1925 ma cresciuto a Torino, da giovedì negli ampi spazi di Pirelli HangarBicocca.

 

L’esposizione “Igloos” (GUARDA IL VIDEO) riunisce per la prima volta trenta lavori, datati tra 1968 e 2003, anno della sua scomparsa, grazie anche ai prestiti di notevoli collezioni internazionali.


Differenti tra loro, sono caratterizzati da elementi che li accomunano: l’utilizzo di materiali naturali e industriali, argilla, vetro, pietre, iuta e acciaio, l’impiego poetico ed evocativo della parola scritta, con il neon, la sequenza numerica di Fibonacci, il dialogo con lo spazio circostante e la sua architettura.

 

“All’inizio li realizzava piccoli, man mano si è evoluto intersecandoli, così per l’oggetto tavolo, inteso come luogo di condivisione”, spiega la figlia Beatrice accanto all’igloo “La Goccia d’Acqua” - il più grande igloo mai realizzato da Merz per uno spazio interno, di dodici metri di diametro -, che apre la “passeggiata” tra un’opera e l’altra.

Nello spazio delle Navate l’iter si sviluppa in nuclei che seguono un ordine cronologico, partendo dai primi igloo concepiti negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, periodo in cui gli igloo divengono più complessi, si raddoppiano, si triplicano o s’intersecano.  Rappresentativo degli anni ‘90 è “Senza titolo”, 1999, realizzato per il parco del museo di Porto.  Un cervo impagliato, sul cui fianco è attaccato un numero di Fibonacci – gli animali sono un tema ricorrente della sua poetica – sovrasta la sommità dell’igloo, al cui interno sono disposte le fascine.

 

Affermò Merz in un’intervista “l’igloo è una casa, una casa provvisoria. Siccome io considero che in fondo oggi noi viviamo in un’epoca molto provvisoria, il senso del provvisorio per me ha coinciso con questo nome: igloo”.

 

Dalla casa “provvisoria ”di Merz alle case realizzate nel capoluogo lombardo dal primo dopoguerra all’inizio degli anni Settanta, presentate nella mostra “Case Milanesi 1923-1973” da domani a Villa Necchi Campiglio.

 

La rassegna d’impronta didattica ha come protagonista l’architettura milanese, grazie a studi approfonditi sulle grandi firme dei complessi e dei palazzi più importanti che hanno segnato la storia e hanno contribuito a cambiare l’aspetto della metropoli. 

Obiettivo della mostra, che segue a distanza di un anno la più ampia pubblicazione dall’omonimo titolo, scritta da Orsina Simona Pierini e Alessandro Isastia (Ulrico Hoepli Editore), è raccontare i dettagli che rendono interessanti i palazzi oggetto dell’indagine e delineare le diverse soluzioni abitative.

 

Nel vestibolo che porta allo spazio espositivo del sottotetto, si cammina su una grande mappa di Milano che permette al visitatore di identificare le case nella topografia della città.

 

Anticipa l’esposizione una galleria fotografica degli architetti che hanno progettato gli edifici, tra cui Terragni, Muzio, Ponti, Portaluppi, Lingeri, Asnago e Vender, Figini e Pollini, Caccia Dominioni, Bottoni, Gardella, BBPR, Zanuso, Magistretti.

 

Infine sulla lunga parete sono presentate da un lato le 23 case, selezionate tra le 80 inserite nel volume: i diversi prospetti sono affiancati l'uno all'altro alla stessa scala e di fronte si snoda la descrizione fotografica degli edifici, i loro materiali e le piantine.

Ogni edificio è accompagnato da una o più fotografie di Stefano Topuntoli scattate per l'occasione e da materiale di repertorio.

 

“Igloos” - Pirelli HangarBicocca - Via Chiese 2 - Milano

25 ottobre - 24 febbraio 2019

Orari: da lunedì a mercoledì chiuso; da giovedi a domenica: 10-22 – ingresso libero - Infoline: 02 66 11 15 73 - www.hangarbicocca.org

 

“Case Milanesi 1923-1973” - Villa Necchi Campiglio - Via Mozart 14 - Milano

24 ottobre 2018 - 6 gennaio 2019

Orari: da mercoledì a domenica dalle ore 10 alle 18 ; Ingresso con visita alla villa: Intero: € 13; Studenti: € 5; Ridotto (Ragazzi 4-14 anni): € 4

Infoline: 02/76340121 - www.faicasemilanesi.it

 

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Tags:
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