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Culture
Premio "Cramum "A chi parla l'arte contemporanea" ecco i 10 finalisti

L’evento a cui hanno preso parte anche Andrea Radic, Filippo Del Corno, Assessore Cultura Comune di Milano e di Michela Palestra, Consigliera delegata della Città Metropolitana di Milano e Sindaco di Arese, è stata anche l’occasione per lanciare il 4° premio cramum: sono stati quindi rivelati  i nomi dei 10 giovani finalisti del premio cramum (Gian Brando, Gianni Colangelo, Max Coppeta, Flora Debora, Donatella De Rosa,Isabella Fabbri, Matteo Fato, Fabrizio Milani, Giuliana Storino e Hank Wanghoo) che saranno in mostra a Palazzo Isimbardi dal 10 maggio al fianco di artisti di fama internazionale, quali Ulla von Brandenburg, Szilárd Cseke, Emilio Isgrò, Lin Ylin, Urs Luthi, Luigi Presicce e Laura de Santillana.
 
Il corto cerca di rispondere ad alcune domande riguardo alla capacità di creare empatia dell’arte contemporanea: a chi parla? Riesce a comunicare? Quali strumenti utilizza? Quale ruolo ha il pubbblico? I protagonisti del corto, girato il 13 maggio 2015 a Palazzo Isimbardi, sono artisti, curatori, giornalisti e direttori di musei nazional e internazionali (in ordine alfabetico): Alessio Barchitta, Ilaria Beretta, Alex Bombardieri, Giulia Buono, Leonardo Capano, Juri Ceccotti, Michele Ciardulli, Alberto Di Fabio, Julia Fabényi, Sabino Maria Frassà, Maria Fratelli, Adam Nathaniel Furman, Andi Kacziba, H. H. Lim, Angela Madesani, Franco Mazzucchelli, Michela Moro, Demetrio Paparoni, Paolo Peroni (Vincitore premio cramum 2014 con l’opera Sudario da caccia), Chiara Piantoni, Francesca Piovesan (Vincitrice premio cramum 2015 con l’opera Volto), Alberto Purcielli, Gerda Ritzmann, Renato Rizzo, Daniele Salvalai (Vincitore premio cramum 2013 con l’opera Minotauromachia), Diego Sileo, Luisa Turuani.

Sabino Maria Frassà, che ha co-diretto il corto dice: “Il corto presenta il punto di vista di 30 persone con 30 idee forti, inevitabilmente molto diverse tra loro. Ciò nonostante alcune parole ricorrono spesso e forse sono il punto di partenza per la riflessione che ciascuno di noi dovrebbe e/o potrebbe fare sull'arte oggi: autoreferenzialità, mercato, finanza, pigrizia e ignoranza”. Completa Andi Kacziba, co-direttore del corto "Ognuno di noi ha poco tempo e la fruizione dell'arte si scontra sempre di più con la velocità della comunicazione: è importante che ciascuno di noi sviluppi degli strumenti selezionare quale arte vivere".

GUARDA IL CORTOMETRAGGIO

 

Durante l'evento, Sabino Maria Frassà, Direttore del Premio, ha ricordato come: “La 4° edizione del premio cramum si apre all’insegna della continuità e della crescita. All'interno di un progetto quinquennale volto ad indagare gli aspetti più critici dell'arte oggi, quest'anno il premio affronta il delicato tema del rapporto tra artisti-arte-pubblico e lo fa, come sempre grazie sia alle  20 opere in mostra realizzate sia grazie ai contributi, inclusi nel libro, e provenienti da curatori e direttori di musei di fama internazionale. La 4° edizione si apre quindi all'insegna dell'internazionalizzazione, con l’ingresso di ancora più giurati e artisti fuori concorso non italiani (quest'anno: Cina, Corea del Sud, Germania, Sud Africa, Svizzera, Ungheria, UK) . Anche nell’arte, il problema non è tanto la fuga di cervelli all’estero, quanto il loro mancato ritorno. L’esser cittadini e artisti d’Europa e del Mondo è ossigeno per la nostra cultura, dobbiamo quindi lavorare per creare le condizioni, perché tale “ossigeno” torni in Italia. Per questo l’associazione cramum e la Fondazione Giorgio Pardi non si limitano ad assegnare un premio, ma hanno elaborato per i vincitori un percorso di crescita artistica e visibilità, attraverso la partecipazione a mostre in Italia e all’estero, che si conclude con una site-specific al Museo Francesco Messina di Milano”.

Il premio cramum, lanciato a conclusione della proiezione del corto, si aprirà il 10 maggio 2016 a Palazzo Isimbardi e avrà lo stesso titolo del corto "A chi parla l'arte contemporanea?". Il corto è stato infatti realizzato grazie al lavoro congiunto della Fondazione Giorgio  Pardi e associazione cramum con i partner del premio cramum: Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano in primis, ma anche Veneranda Fabbrica del Duomo, Studio Museo Francesco Messina, Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Ludwig Museum, Consolato generale di Svizzera a Milano, il Goethe Institut, il Consolato Generale di Germania a Milano,  EDICOLA ITALIANA. Particolarità del premio, diretto da Sabino Maria Frassà, è l'affiancare 10 giovani artisti a 10 artisti di fama internazionale. Nel 2016 parteciperanno quindi: Ulla von Brandenburg, Szilárd Cseke, Emilio Isgrò, Lin Ylin, Luigi Presicce, Laura de Santillana). Questi artisti si uniranno al Comitato scientifico per decretare il vincitore del 4° premio cramum il 10 maggio  a Palazzo Isimbardi. Quest’anno il Comitato scientifico sarà composto da giornalisti, professori delle più importanti università/accademie italiane, curatori e direttori di musei: Leonardo Capano, Nuschin Elahi, Julia Fabényi, Maria Fratelli, Ingrid Gentile,  Rose Ghezzi, Katie Hill, Angela Madesani, Michela Moro, Renato Rizzo, Alba Solaro, Nicla Vassallo. Grazie alla collaborazione con SKIRA Editore anche la 4° edizione del premio si arricchirà di una pubblicazione dal titolo "A chi parla l'arte contemporanea? Vox Clamandi”, curato da Sabino Maria Frassà.
 

 
Cramum

cramum è nato come work in progress culturale nel novembre del 2012 per promuovere l'arte contemporanea in tutte le sue forme. L’associazione promuove e supporta i migliori giovani artisti che operano in Italia a prescindere dalla loro origine. L’obiettivo ultimo è mettere nelle condizioni questi talenti di vivere della propria arte. www.cramum.it | www.facebook.com/cramum/
 
Fondazione Giorgio Pardi

 
La Fondazione Giorgio Pardi lavora dal 2008 per migliorare la qualità della vita delle nuove generazioni. La Fondazione è un ente non-profit che ricorda il Professor Giorgio Pardi, combattendo la fuga di cervelli e sostenendo i migliori giovani in Italia. "Sapere, Saper Fare, Saper Essere. Gli italiani devono imparare a superare le divergenze e fare squadra per affrontare con successo un mondo sempre più complesso." www.amanutricresci.com

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