Vittorio Sgarbi: sono l’opera italiana più imitata
«Sono io l’opera italiana più imitata. Sono sempre stato avanti di vent’anni. Solo ora la politica e la tv italiana si stanno avvicinando a me». Vittorio Sgarbi, reduce dal successo della regia teatrale della “Vedova Allegra” messa in scena a Salerno, si scatena in un’intervista esclusiva al settimanale “Chi” in edicola mercoledì 3 dicembre. Dalle pagine di “Chi” il critico d’arte spara su tutto a cominciare dalla politica. «Berlusconi è la vedova allegra della politica italiana. E’ vedovo del potere, ma allegro di essere al centro dei giochi. Salvini e Renzi sono figli del suo stile». Poi attacca l’esponente del Pd Alessandra Moretti: «Lei dice che le donne della nuova sinistra sono più “ladylike”, ma dimentica che sono arrivate perché le ha volute Renzi come quote rosa. Non sono lì per merito, ma perché scelte da un uomo. Sono la prosecuzione della Minetti, con altri mezzi, con più stile. Bisogna rivalutare Rosi Bindi, che non ha mai avuto dietro nessun uomo». Sgarbi ne ha anche per l’arte e l’architettura, in particolare contro il “Bosco verticale” di Milano, appena votato come il grattacielo più bello del mondo. «Il giardino è una favela verticale», commenta Sgarbi «è il simbolo di una natura abusiva anche se autorizzata. Mi pare una delle cose più brutte che siano state concepite. E’ più bella casa mia».