di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton
IL PREMIO STREGA 2012
Antonio Franchini (Mondadori) e la vittoria di Piperno: "I giurati dello Strega non sono marionette". E sulle vendite del dittico e la "concorrenza interna" con Einaudi... Leggi l'intervista del 6 luglio 2012 - E lo speciale di Affaritaliani.it con le dichiarazioni "a caldo" degli sconfitti...
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Mancano ancora molti mesi all’assegnazione, il prossimo 4 luglio, dello Strega 2013, premio che, si sa, vive (anche) delle polemiche che lo accompagnano in ogni edizione. E che non sono mancate nemmeno l’anno scorso, quando al Ninfeo di Villa Giulia, al termine di una notte romana infuocata e piena di colpi di scena e sospetti, si è imposta ancora una volta la Mondadori, con Alessandro Piperno, davanti a Emanuele Trevi (il grande deluso della serata assieme al suo editor Vincenzo Ostuni), e a Gianrico Carofiglio.

SITI PER RIZZOLI... - Non è troppo presto per parlare della nuova edizione del premio letterario più ambito e discusso, visto che sono proprio molti editori (grandi e piccoli) a studiare con mesi (e addirittura con anni) di anticipo le strategie (anche se, va ricordato, regolamento dello Strega alla mano non è l’editore a candidare un titolo, e nemmeno l’autore ad auto-candidarsi, ma sono due giurati – due dei 400 Amici della domenica - a proporre un libro). Dunque non stupisce che nell’ambiente già da mesi si parli della Rizzoli, che con il suo marchio non vince direttamente dal 2003 (allora toccò ad Melania Mazzucco) come della grande favorita del 2013, con l’ultima fatica di Walter Siti, “Resistere non serve a niente”, pubblicato ad aprile 2012, quindi giusto in tempo per concorrere quest’anno. Nei giorni scorsi Repubblica ha fatto anche il nome di Walter Veltroni, con l’ultimo romanzo “L’isola e le rose” (piaciuto, tra gli altri, anche al collega di partito Massimo D’Alema…), ma è praticamente certo che, alla fine, prevarrà il “partito” Siti.
I DUBBI DI MONDADORI... - E veniamo agli storici rivali della Mondadori: dopo la vittoria dello scorso anno, arrivata al fotofinish, quest’anno a Segrate sono molto più tranquilli. A quanto risulta ad Affaritaliani.it, nelle scorse settimane si è parlato della possibile candidatura di un (o una) debuttante. E non è un caso che in questi primi mesi del 2013 siano numerosi gli esordi pubblicati dalla Mondadori. Staremo a vedere. Di sicuro, prima di “rischiare” allo Strega un giovane autore (o una giovane autrice), gli editor e i dirigenti della Mondadori rifletteranno a lungo.
LA SFIDA NELLA SFIDA EINAUDI-MONDADORI... - Anche Einaudi non ha ancora preso una decisione, e ha varie opzioni. E’ probabile che anche quest’anno si assisterà alla sfida nella sfida interna al primo gruppo editoriale italiano, tra Mondadori ed Einaudi: del resto, come ha spiegato qualche mese fa in un’intervista a Repubblica Laura Donnini, responsabile della direzione generale di Mondadori, allo Strega le due case editrici sono “davvero concorrenti”: “Ciascuno gioca le proprie carte, ed entrambi siamo messi nelle condizioni di concorrere ad armi pari”.
I DUBBI DI GEMS - Sarà interessante capire cosa deciderà il gruppo GeMS, dopo la delusione del 2012 con Trevi...

DALAI ANNUNCIA LA CANDIDATURA DI BUSI - “E’ uno dei più grandi libri del 2012. Saremmo molto contenti se venisse candidato”. L’editore Alessandro Dalai conferma ad Affaritaliani.it le indiscrezioni: allo Strega 2013 ci sarà anche Aldo Busi, tornato al romanzo, dopo oltre 10 anni, con “El especialista de Barcelona” (Dalai), un libro particolarmente piaciuto dalla critica. Senza dubbio la presenza in cinquina di due tra i testi più ambiziosi dell'anno scorso, rappresenterebbe una bella notizia per il premio.
DUE NOMI PER FELTRINELLI - L’anno scorso è stata assente, ma quest’anno, a quanto ci risulta, è più che probabile la partecipazione allo Strega della Feltrinelli: si fanno i nomi di Simonetta Agnello Hornby (“Il veleno dell'oleandro”) e del giovane Paolo Di Paolo (classe ’83), apprezzato dai critici e conosciuto nell’ambiente romano: a marzo, quindi giusto in tempo per l’eventuale candidatura, Di Paolo tornerà in libreria con “Mandami tanta vita”.
LE SCELTE DEGLI INDIPENDENTI - Ovviamente anche quest’anno proveranno a essere protagonisti molti editori indipendenti: dopo il quinto posto ottenuto l'anno scorso con Lorenza Ghinelli, vedremo cosa deciderà la Newton Compton. E non si sa ancora se minimum fax tornerà allo Strega, magari con “Sofia veste sempre di nero” di Paolo Cognetti; a sua volta, Fandango potrebbe esserci con il secondo romanzo di Gilda Policastro, che dovrebbe essere in libreria entro il 31 marzo. In casa Fazi si fa il nome dell’esordiente Matteo Cellini, in uscita con “Cate, io”, mentre Indiana, il marchio milanese di Bernardino Sassoli de' Bianchi, potrebbe essere della partita con l’esordiente Eleonora C. Caruso, autrice di “Comunque vada non importa”. Dovrebbe trovare due Amici intenzionati a candidare il suo romanzo anche Laura Bocci, autrice per Manni de “La Seconda India”, un libro in cui si ibridano generi e registri diversi, sospeso tra romanzo, reportage e diario di viaggio. E dovrebbe esserci anche Transeuropa, con Romano Luperini (in uscita con “L'uso della vita. Millenovecentosessantotto”)
NOVITA' IN GIURIA - E mentre gli editori continuano a studiare le loro strategie, tra fine gennaio e inizio febbraio la Fondazione Bellonci comunicherà le new entry tra gli Amici della domenica. In giuria i volti nuovi dovrebbero essere meno di dieci (nei mesi scorsi sono venuti a mancare, tra gli altri, tre giurati come Gae Aulenti, Mariangela Melato e Stefano Giovanardi). Nella nuova edizione del premio Strega arriveranno anche novità regolamentari? L’anno scorso, a far discutere furono soprattutto i voti giunti “via fax” (sì, ancora i fax, in pieno terzo millennio)…