di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton
LO SPECIALE SU HOEPLI E LE DIFFICOLTA' DELLE LIBRERIE A MILANO... Su Facebook crescono le adesione al gruppo "Dimostriamo a Hoepli la nostra amicizia": "ceniamo tutti insieme alle 19 di Mercoledì 16 gennaio sotto i portici di via Hoepli per essere vicini alla famiglia Hoepli e ai dipendenti della libreria, non vogliamo che Hoepli chiuda Hoepli è Milano. Venite tutti con sedie tavolini e vostre specialità e facciamo una protesta allegra".
Hoepli e la crisi delle librerie a Milano. L'assessore Stefano Boeri "preoccupato, ma il Comune può offrire spazi con affitti agevolati..." - L'intervista di Affaritaliani.it del 7 gennaio 2013
Milano, cassa integrazione per la storica libreria Hoepli. I dettagli - Pubblicato da Affaritaliani.it il 4 gennaio 2013 LO SPECIALE Scrittori, editori, editor, interviste, recensioni, librerie, e-book, curiosità, retroscena, numeri, anticipazioni... Su Affaritaliani.it tutto (e prima) sull'editoria libraria |

Ulrico Carlo Hoepli, classe '35, è un punto di riferimento per l'editoria italiana. L'editore e libraio frequenta da decenni l'industria del libro e l'ha vista trasformarsi. Uomo di grande cultura, Hoepli dimostra apertura verso le novità ("Certo che leggo gli e-book, e credo che il Kindle sia un oggetto fantastico", ci confessa).
Come abbiamo rivelato lo scorso venerdì (i dettagli nel box a destra, ndr) da oggi la storica libreria Hoepli, con sede nell'omonima via nel centro di Milano, è in cassa integrazione. Circa 60 librai, per almeno tre mesi, lavoreranno due ore in meno a settimana. "Ma sono certo che passati questi tre mesi la situazione migliorerà, e nel dirlo mi rivolgo ai nostri librai, che devono avere fiducia. Nonostante il mercato venga da mesi difficili, puntiamo a riorganizzarci e ad adattarci alle nuove esigenze. Non possiamo fare altrimenti. I libri tecnici e scientifici, fondamentali per il nostro catalogo, vendono meno rispetto al passato e le nuove tecnologie stanno cambiando i gusti del pubblico. Ma, per fortuna, c'è ancora una nicchia che compra e continuerà a comprare i nostri testi cartacei specialistici".

Il presidente della Hoepli, entrato nell’impresa editoriale di famiglia nel '60 dopo la laurea in giurisprudenza, smentisce "categoricamente" le voci su un possibile addio, nei prossimi mesi, alla sede su sei piani a pochi passi da piazza Duomo: "Resteremo qui, ci mancherebbe". Mentre circa la possibilità di chiudere uno di sei piani, spiega: "Per il momento cercheremo di tenere l'attuale struttura, ovviamente ridefinendo gli spazi".
L'assessore alla Cultura Stefano Boeri, proprio oggi, su Affaritaliani.it si è detto "fortemente preoccupato" per la situazione delle librerie a Milano (nel box a destra l'intervista completa, ndr): "Boeri lo conosco, mi è simpatico. Ma il Comune dovrebbe pensare a far funzionare meglio la città. Ogni anno ho la fortuna di visitare Francoforte per la Buchmesse, e la differenza è abissale...".
Ma nell'era degli e-book e dei "libroidi", il libro di carta di qualità ha ancora un futuro? "Sì, ma i Comuni dovrebbero valorizzare le biblioteche e lo Stato far funzionare quelle scolastiche, perché è solo dai più piccoli che si può ripartire. E poi andrebbe fatta rispettare la legge Levi che regola gli sconti in libreria".
Una storica realtà come Hoepli (che è anche casa editrice, oltre che negozio online), fondata nel 1870, prima di Natale ha stretto un accordo con il colosso Amazon per la vendita dei Kindle in libreria: "Adesso sono loro ad essere al centro del mercato, ed è anche per questo che abbiamo stretto l'accordo. E i primi risultati, devo ammetterlo, sono molto positivi. E non potrebbe essere altrimenti, io per primo ormai non potrei fare a meno del mio Kindle. Anche se resto affezionato al libro cartaceo, perché, come diceva mio padre, è quello che permette a me e la mia famiglia di andare al bar a prendere un cappuccino...".