Venezia 73/ Piuma, secondo film italiano in concorso. Affari l'ha visto. Video
Venezia 73, ecco Piuma: in concorso il film più “leggero” della Mostra
"Piuma", commedia del toscano Roan Johnson, racconta la vita di due diciottenni alle prese con una gravidanza inaspettata
Di Andrea Cianferoni
La lotta di classe non esiste più. Ormai esiste solo la lotta tra generazioni, anche perché ai due giovani protagonisti del secondo film italiano in concorso “Piuma”, diretto dal pisano Roan Johnson (nato a Londra da padre inglese e madre italiana e cresciuto a Pisa), traspare la rassegnazione di una vita tutta in salita. Gli adolescenti Ferro (Luigi Fedele) e Cate (Blu Yoshimi) interpretano due diciottenni alle prese con la maturità, una improbabile ricerca di un lavoro precario, una casa dove stare ma soprattutto una inaspettata gravidanza che complicherà una già complicata esistenza vissuta nelle periferie romane. I genitori di Ferro (Michela Cesco e Sergio Pierattini) e il padre di Cate (Francesco Colella) si ritrovano nel panico quando viene loro comunicato che i rispettivi figli aspettano un figlio. La nascita di un bambino è vissuta da loro come un sasso gettato in uno stagno: Infatti Ferro scherza dicendo: mica è colpa mia se da lotta di classe si è passato a lotta tra le generazioni...”.
Paradossalmente lo stereotipo di una generazione di ragazzi immaturi è saltato, anzi, dal film esce fuori più lo spavento e l’impreparazione dei genitori che dei figli. Per trovare i suoi protagonisti, Roan Johnson ha sottoposto a provini almeno 1200 ragazzi, con una estenuante ricerca del partner da affiancare a Blu, poi individuato nel genuino e disinvolto Luigi Ferro. In definitiva il film affronta quell'età in bilico tra incoscienza e maturità: un po’ cialtrona e turbolenta. Un’età caratterizzata dalla leggerezza di una piuma, come il nome della figlia dei protagonisti, che forse molte lezioni hanno da insegnare alla generazione che li ha preceduti. Curiosamente il film è stato presentato al Lido all’indomani della polemica sul #fertilityday, la campagna mediatica lanciata del ministro della Salute Lorenzin. Il film prodotto dalla Palomar di Carlo Degli Esposti e Sky Cinema, distribuito da Lucky Red, arriverà nelle sale il 20 ottobre. Per Roan Johnson è il terzo lungometraggio dopo «I primi della lista» e «Fino a qui tutto bene» entrambi ben accolti dalla critica. Motivo portante della colonna sonora «Almeno tu» di Francesca Michielin, ex vincitrice di X Factor.