La Fiat boccia l'auto elettrica: "Masochista produrla su larga scala"
In attesa domani del Salone dell'Automobile di Shanghai, dove debutteranno tre novità di casa Maserati, tra cui la nuova Ghibli, berlina del segmento E cardine delle nuove strategie del brand emiliano del gruppo Fiat e dell'obiettivo di vendere 50.000 vetture all'anno nei prossimi tre anni, il consenso degli analisti ha stimato che il gruppo nel primo trimestre 2013 (i dati verranno pubblicati il prossimo 29 aprile) abbia registrato un trading profit di 720 milioni di euro (640 milioni Chrysler, 75 milioni Ferrari e Maserati) dagli 866 milioni del primo trimestre 2012, un risultato prima delle tasse di 300 milioni di euro e un risultato netto di 150 milioni dai 379 milioni del primo trimestre 2012.
Il debito netto industriale è visto ancora in aumento dai 6,5 miliardi di fine 2012 a 7,15 miliardi. Quanto all'intero 2013, il trading profit è atteso a 4,020 miliardi (3,450 miliardi Chrysler, 415 milioni Ferrari e Maserati) da 3,8 miliardi del 2012, il risultato prima delle tasse a 2,260 miliardi e l'utile netto a 1,370 miliardi da 1,411 miliardi del 2012, mentre il debito netto industriale dovrebbe ammontare a 7,450 miliardi. A Piazza Affari l'azione Fiat sale al momento dell'1,41% a quota 4,17 euro.