Autostrade, il premier Conte: "Nazionalizzazione non unica risposta"
PENSIONI: CONTE, INTERVERREMO SOLO SUI PRIVILEGI
"Noi non abbiamo deciso di nazionalizzare tutte le infrastrutture". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un colloquio con l'Huffington Post. "Intanto", osserva, "io credo che non sia scandaloso aprire un dibattito in merito a come siano state fatte le privatizzazioni - dopotutto hanno più di venti anni. Non dovremmo chiederci, coinvolgendo anche l'opinione pubblica, come sono state fatte, a cosa sono servite? Non sarebbe necessaria una riflessione? Giudicando caso per caso, settore per settore. Né credo che la scelta in merito debba esser fatta in maniera ideologica".
"Ci sono settori in cui ha senso privatizzare e altri no. Ci sono concessioni di differenti tipologie. Ad esempio è giusto se si chiede a un privato di fare grandi infrastrutture dargli una lunga concessione in maniera che recuperi l'investimento: ma se si danno in concessione autostrade che sono già state costruite?", rimarca il premier. In merito al caso del crollo del Ponte Morandi, aggiunge: "Ho avviato una procedura di caducazione della concessione. Abbiamo ricevuto le repliche di Autostrade. Ma siccome non voglio esporre lo stato a inutili rischi legali, raccoglierò tutti i necessari pareri giuridici e alla fine, dopo attenta valutazione, attueremo in modo fermo e risoluto la nostra linea".
"La nazionalizzazione - spiega Conte - non è l'unica risposta. Valuteremo anche questa soluzione ma non possiamo escludere allo stato che si faccia una nuova gara. Ma io sto lavorando anche a un piano di infrastrutture che offra un nuovo quadro di regole più favorevole allo Stato. Stiamo creando una banca dati per poter assicurare massima sicurezza ai cittadini. Insomma l'approccio è questo, ed è il mio approccio: occorre perseguire la migliore soluzione avendo una visione complessiva dei problemi".
PENSIONI: CONTE, INTERVERREMO SOLO SUI PRIVILEGI - "Esiste un principio di responsabilità che suggerirebbe a chi gode di benefici eccessivi di mostrare solidarietà intergenerazionale, come suggeriva il filosofo Jonas. E in ogni caso c'è differenza fra privilegio e diritto. Noi interverremo solo sul privilegio", la cui soglia "sono i contributi versati. Chi ha pensioni altissime senza aver pagato di conseguenza". Così il premier Giuseppe Conte, parlando del tema pensioni d'oro in un'intervista all'Huffington Post. "Contiamo di recuperare centinaia di milioni di euro ma il nostro intento non è tanto e solo fare cassa ma anche introdurre misure di equità sociale", perché, osserva il presidente del Consiglio, "oggi esiste un obbligo morale nei confronti dei più poveri".
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