Grecia, la Borsa riapre, ma è calo record
Le borse europee chiudono in rialzo, nonostante il calo record della borsa di Atene. Il listino greco, dopo 5 mesi di chiusura, affonda del 16,2% alla riapertura, dopo aver lasciato suo terreno quasi il 23%. In Europa Londra e' in controtendenza e perde lo 0,11% a 6.688,62 punti, soprattutto a causa dell'indebolimento dei minerari. A Milano l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,75% a 23.714,38 punti, Francoforte avanza dell'1,19% 11.443,72 punti e Parigi segna un +0,75% a 5.120,52 punti. Madrid sale dello 0,74%. Wall Street e' mista e risente della nuova flessione del prezzo del petrolio.
Piazza Affari ha chiuso in rialzo la prima seduta settimanale, caratterizzata, a livello internazionale, dal ritorno agli scambi della Borsa di Atene dopo cinque settimane di chiusura (-16% il suo risultato finale). Il Ftse Mib, in una sessione priva di spunti di rilievo e con scambi ridotti, ha segnato un rialzo dello 0,75% a quota 23.714 punti; All Share -0,82%. Tra le blue chips in evidenza Fca e Telecom Italia, quest'ultima galvanizzata dalla notizia pubblicata dal Sole24Ore circa una fusione entro agosto tra Wind e 3Italia.
Le azioni della compagnia telefonica hanno piazzato un progresso del 2,49% a 1,235 euro per azione, mentre Fca e' salita del 3,78% nel giorno in cui ha annunciato vendite record a luglio negli Usa. La controllante Exor, che oggi ha annunciato l'accordo per l'acquisto di PartnerRe per 6,9 miliardi di dollari, ha guadagnato l'1,18%. Tra gli altri industriali, Pirelli +0,13% e Finmeccanica +2,52%. Contrastati finanziari (Unicredit +0,08%, Mediobanca -0,2%, Intesa Sanpaolo +0,8%, Generali -0,28%) ed energetici (Enel +1,26%, Eni -0,13%, Saipem -1,39%). Nel lusso, Ferragamo +2,15%, Luxottica +0,23%.