Economia
Addio al mito della seconda casa. Troppe tasse. Meglio l'hotel
"Storicamente - prosegue Angeletti - l'Italia ha costruito la sua economia sull'immobiliare, l'80% delle famiglie italiane possiede una casa di proprietà. Ma da quando è esplosa la crisi, la casa di proprietà, soprattutto la seconda casa al mare o in montagna, viene percepita sempre meno come bene di rifugio per eccellenza e sempre più come bene di cui disfarsi per sottrarsi al "giogo" fiscale. L'Italia è anche il Paese con le maggiori attrattive paesaggistiche e artistico-culturali al mondo, ma nonostante ciò il settore turistico è stabile solo in alcune località rinomate grazie alla presenza degli stranieri e sempre a causa della crisi le vacanze degli italiani si sono ristrette in media di dieci giorni."
Quali le ricette di Fimaa per ridare fiato al mercato? "L'Italia - sostiene Angeletti - ha bisogno di cambiare verso anche al settore immobiliare turistico con un progetto politico che rilanci il turismo nazionale, ridando vitalità al mercato delle case per vacanza e istituzionalizzando la certificazione di qualità dei luoghi. Ma rilancio significa anche semplificazione, ecco perché proponiamo al Governo di considerare per gli extraeuropei che desiderino acquistare case vacanza in Italia una "free card" di ingresso, una sorta di permesso di soggiorno automatico se l'acquisto dell'immobile supera i 250mila euro, così da attirare gli investimenti stranieri e consolidare i flussi turistici".