Chevrolet, vittima della crisi europea. GM: ritiro del marchio entro 2015

General Motors riorganizza la commercializzazione in Europa. Il colosso di Detroit abbandonerà infatti il marchio Chevrolet nel Vecchio Continente entro la fine del 2015, e concentrerà le sue risorse sui marchi Opel e Vauxhall, ultimo sforzo da parte della casa automobilistica statunitense per rilanciare il business europeo.
Il marchio Chevrolet non avrà dunque più la tradizionale presenza nell'Europa occidentale e orientale, in gran parte a causa dell'incapacità di ritagliarsi una quota di mercato significativa e della difficile situazione economica in Europa, ha fatto sapere infatti la General Motors.
"Abbiamo una crescente fiducia nei marchi Opel e Vauxhall in Europa" ha commentato Stephen J. Girsky, vice presidente del gruppo automobilistico a stelle e strisce.
I volumi di vendita di Chevy in Europa arrancano, con circa 200.000 vetture vendute all'anno negli ultimi 5 anni. Colpita da una pesante contrazione della domanda europea, Chevrolet ha reagito tagliando i prezzi e introducendo modelli di fascia più alta, mettendosi tuttavia in concorrenza con gli altri marchi di GM in Europa.
Chiudendo Chevy, General Motors prevede di registrare oneri straordinari netti tra i 700 milioni e un miliardo di dollari, principalmente nel quarto trimestre del 2013 e poi nella prima metà del 2014. Di questo importo, 300 milioni di dollari non saranno esborsi cash. Inoltre GM ha detto che prevede di sostenere costi di ristrutturazione che non verranno trattati come oneri speciali, ma avranno un impatto sugli utili del business internazionale nel 2014.
"La decisione di abbandonare il marchio Chevy non è stata influenzata dalla partnership di General Motors con la francese Peugeot", ha specificato Girsky. Mentre Thomas Sedran, presidente di Chevrolet Europe, ha tenuto a precisare che "i risultati commerciali di Chevrolet sono stati influenzati dalla congiuntura economica sfavorevole in Europa"