Confindustria, un'assemblea sempre più in rosa. Ecco chi c'era. FOTO
Un'assemblea sempre piu' in "rosa" quella di Confindustria, tenuta in una sala dell'Auditorium gremita da 3.000 partecipanti. Le donne restano una presenza minoritaria ma hanno registrato quest'anno una percentuale di lunga maggiore rispetto agli anni scorsi. Sul palco, a fianco del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi; accanto a lei, i vice presidenti Diana Bracco, Antonella Mansi, e Lisa Ferrarini e il direttore generale Marcella Panucci, nonche' la presidente del Comitato Internazionalizzazione Licia Mattioli.
In prima fila, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, la presidente di Eni ed ex presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, e la senatrice di Sc Linda Lanzillotta. Nei primi posti, figuravano anche Luisa Todini, presidente di Poste e Patrizia Grieco, presidente di Enel. Tra i 'big', il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco, il presidente della Consob Giuseppe Vegas e molti politici.
In platea il leader della Cgil Susanna Camusso, accanto ai segretari generali di Cisl e Uil. Tra i tanti politici l'ex ministro Maria Stella Gelmini, a fianco degli altri esponenti di Forza Italia, Toti e Tajani. Del governo ad ascoltare la relazione di Squinzi, anche i ministri Poletti, Lupi, Orlando, Franceschini. Del Pd erano presenti Bersani e Boccia.
Tra gli imprenditori, oltre agli ex vicepresidenti di Confindustria Montezemolo, Amato, Fossa, Marcegaglia, alcune figure di spicco come Moretti, De Benedetti, Starace, Tronchetti Provera e banchieri come Messina, Ghizzoni, Passera. La platea ha tributato una decina di applausi al discorso di Squinzi, durato circa un'ora: i piu' accesi a rimarcare la richiesta di riforme al governo e a sottolineare i passaggi sul fisco, sul 'sabotaggio' della burocrazia, sulla corruzione. Consensi sono arrivati anche quando il presidente ha rivolto un invito ai sindacati ad essere piu' innovativi, e quando ha rimarcato sulla necessita' di tener fuori ogni macchia dall'Expo e sulla critica alla pressione fiscale. Infine, applausi all'appello conclusivo a "costruire un'Italia nuova".