Coronavirus, Pil Italia giù dell'11%. E la disoccupazione schizza al 17%
Le nuove stime di Goldman Sachs sull'Eurozona. Fmi: solo la Grecia peggio dell'Italia
La "coronacrisis" sta spingendo l'economia dell'eurozona in una profonda recessione la cui entità continua a crescere alla luce delle misure di lockdown adottate dai governi di tutta Europa. Secondo le nuove stime di Goldman Sachs, il prodotto interno dell'eurozona fara' registrare un calo del 4% per il primo trimestre e dell'11,4% per il secondo mentre la proiezione per l'intero anno riflette ora un scivolone del 9%.
A livello di singoli paesi, l'Italia e' quella che secondo Goldman Sachs pagherà lo scotto maggiore con un calo del pil compreso fra l'11% e l'11,5% mentre la Spagna dovrebbe riuscire a contenere la flessione a una sola cifra sebbene molto vicina al 10%. Peggiora anche la proiezione per il Regno Unito dove l'economia e' attesa nel 2020 a un declino del 7,5% mentre la Germania farà registrare un calo pari a quello dell'eurozona, ovvero del 9%.
Fra gli impatti del crollo del Pil ovviamente la perdita di milioni di posti di lavoro in tutta Europa. Secondo gli analisti della banca d’affari americana, il tasso di disoccupazione nell'eurozona potrebbe salire all'11% entro la meta' dell'anno con balzi particolarmente vistosi in Spagna, al 23%, e in Italia, al 17%.
Per Goldman, la Germania dovrebbe reagire molto meglio alla crisi con un aumento della disoccupazione appena al di sopra del 5% mentre in Francia la disoccupazione dovrebbe salire attorno al 10%. "Questa divisione nord-sud - si legge nel rapporto di Goldman - evidenza l'importanza di un meccanismo di condivisione del rischio a livello europeo che permetta ai paesi del sud dell'Europa di fornire uno stimolo fiscale sufficiente durante la crisi del coronavirus".
Solo la Grecia peggio dell'Italia, le stime del Fmi - L'economia mondiale collassa sotto il peso del coronavirus e si contrae nel 2020 del 3%, in quella che e' la peggiore recessione dalla Grande Depressione. Alla contrazione non scampa l'Italia che vede il proprio pil calare del 9,1% nel 2020: una flessione con la quale e' fanalino di coda del G7 e fra le peggiori in Eurolandia. Solo la Grecia con un pil in calo del 10% fa peggio del Belpaese. Descrivendo il 'Great Lockdown', la grande chiusura, come una crisi senza precedenti una sorta di guerra, il Fmi mette in evidenza la "continua incertezza sulla durata e l'intensita' dello shock". Incertezza che pesa sulla possibile ripresa del 2021: una ripresa "parziale con il livello del pil che restera' decisamente al di sotto del trend pre-virus". Ecco di seguito una tabella che riporta il pil per le maggiori economie mondiali. Fra parentesi sono riportate, per i paesi per cui e' disponibile, le variazioni in punti percentuali rispetto alle stime di gennaio 2020.
2019 2020 2021
MONDO +2,9% -3,0% (-6,3) +5,8% (+2,4)
ECONOMIE AVANZATE +1,7% -6,1% (-7,7) +4,5% (+2,9) STATI UNITI +2,3% -5,9% (-7,9) +4,7% (+3,0) AREA EURO +1,2% -7,5% (-8,8) +4,7% (+3,3) - GERMANIA +0,6% -7,0% (-8,1) +5,2% (+3,8) - FRANCIA +1,3% -7,2% (-8,5) +4,5% (+3,2) - ITALIA +0,3% -9,1% (-9,6) +4,8% (+4,1) - SPAGNA +2,0% -8,0% (-9,6) +4,3% (+2,7) - OLANDA +1,8% -7,5% +3,0% - BELGIO +1,4% -6,9% +4,6% - AUSTRIA +1,6% -7,0% +4,5% - IRLANDA +5,5% -6,8% +6,3% - PORTOGALLO +2,2% -8,0% +5,0% - GRECIA +1,9% -10,0% +5,1% - FINLANDIA +1,0% -6,0% +3,1% - REPUBBLICA SLOVACCA +2,3% -6,2% +5,0% - LITUANIA +3,9% -8,1% +8,2% - SLOVENIA +2,4% -8,0% +5,4% - LUSSEMBURGO +2,3% -4,9% +4,8% - LETTONIA +2,2% -8,6% +8,3% - ESTONIA +4,3% -7,5% +7,9% - CIPRO +3,2% -6,5% +5,6% - MALTA +4,4% -2,8% +7,0% GIAPPONE +0,7% -5,2% (-5,9) +3,0% (+2,5) GRAN BRETAGNA +1,4% -6,5% (-7,9) +4,0% (+2,5) CANADA +1,6% -6,2% (-8,0) +4,2% (+2,4) CINA +6,1% +1,2% (-4,8) +9,2% (+3,4) RUSSIA +1,3% -5,5% (-7,4) +3,5% (+1,5) BRASILE +1,1% -5,3% (-7,5) +2,9% (+0,6).
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