Covid, Solvay annuncia il taglio di 500 posti di lavoro entro la fine del 2022
Solvay, il colosso chimico belga, annuncia il taglio di 500 posti di lavoro nel mondo entro la fine del 2022. L'impatto della pandemia sul settore ha fatto registrare un calo dell'utile netto del 42,5% lo scorso anno, perdendo 618 milioni di euro. L'azienda ha aumentato i suoi obiettivi di riduzione dei costi a 500 milioni di euro l'anno entro la fine del 2024, dai 350 milioni annunciati un anno fa.
Ilham Kadri, il diretto generale di Solvay, in un comunicato ha dichiarato: "La crisi pandemica ha richiesto un rapido adattamento delle nostre priorità, e in particolare l'accelerazione delle misure di economia e generazione di cassa". Il margine operativo lordo (Ebitda) è diminuito del 16,2% nel 2020 a 1,95 miliardi di euro.
Il gruppo spiega questo calo con "l'impatto della pandemia di Covid-19 sui volumi" delle vendite. I ricavi sono scesi del 12,5% a 8,97 miliardi di euro. "Nonostante un anno difficile 2020", Solvay sottolinea di aver registrato un cash flow record positivo di 963 milioni di euro, che le ha permesso di rafforzare il bilancio riducendo l'indebitamento netto di 1,2 miliardi. Per il 2021, il gruppo prevede che il flusso di cassa libero "sarà compreso tra 600 e 650 milioni di euro". L'Ebitda del primo trimestre è previsto tra 520 e 550 milioni di euro.
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