Energia/ All'indomani dell'accordo sul nucleare: 4 centrali nel 2020
Al vertice italo-francese di Villa Madama, Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy hanno firmato l'accordo quadro sul nucleare, che getta le basi per un'ampia collaborazione in tutti settori della filiera, ricerca, produzione e stoccaggio. Il documento definisce le linee direttrici per lo sviluppo in Italia della tecnologia Epr, ovvero quella del reattore di terza generazione che ricalca il modello francese.
Inoltre, Enel dovrebbe entrare con una quota del 12,5% nel progetto per la costruzione di un secondo reattore nucleare in Francia a tecnologia Epr. Nell'intesa si prevede la realizzazione di almeno quattro centrali di terza generazione nel territorio italiano.
Forum/ In Italia tornano le centrali nucleari. Greenpeace insorge. Tu che cosa ne pensi? Il commento/ Silvio ridà energia all'Italia TAV/ BANDI TRA 6 SETTIMANE - La Torino-Lione sara' sbloccata definitivamente tra 6 settimane con il via ai bandi per la Galleria del Frejus. Lo ha annunciato il presidente, Nicolas Sarkozy, nel corso della conferenza congiunta con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nell'ambito del vertice Italia-Francia. ''I bandi di gara del Frejus - ha detto - saranno pronti tra 6 settimane. Sono 10 anni che se ne parla e ora c'e' una decisione concreta''. Nel corso dei colloqui, a quanto si apprende, Berlusconi avrebbe ricordato i contenuti della legge quadro che prevede 125 opere infrastrutturali per un investimento di 120 miliardi di euro. |
L'accordo di collaborazione sul nucleare firmato oggi consentira' all'Italia di avere nuove centrali nucleari ''in tempi contenuti", ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente francese, Nicolas Sarkozy, nell'ambito del vertice italo-francese. ''In Italia si stavano costruendo due centrali nucleari - ha ricordato Berlusconi - ma il fanatismo ecologico ci ha impedito di completarle''. Ora, secondo il premier, ''il futuro dell'Unione Europea e' nelle rinnovabili e nel nucleare''.
In conferenza stampa il titolare dell'Eliseo ha definito "storico" l'accordo e ha affermato che se l'Italia dovesse confermare l'intenzione di aprire al nucleare, la Francia "propone una partnership illimitata".
Per il presidente del Consiglio il summit ha confermato inoltre che tra Roma e Parigi "c'e' una visione comune su tanti problemi, su come devono essere cambiate le regole e sul modo in cui deve cambiare l'Unione europea", Al centro dei lavori la cooperazione nel settore energetico, la crisi economica globale, l'impegno militare in Afghanistan e in Medio Oriente, la lotta alla pirateria e la Torino-Lione.
All'incontro erano presenti i ministri degli Esteri, Franco Frattini e Bernard Kouchner, quella della Difesa, Ignazio La Russa e Herve Morin, dell'Economia, Giulio Tremonti e Christine Lagarde, dello Sviluppo economico, Claudio Scajola e Jean-Louis Borloo (che ha avuto un incontro anche con il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli), dell'Istruzione, Mariastella Gelmini e Xavier Darcos, della Cultura Sandro Bondi e Christine Lagarde, degli Affari comunitari, Andrea Ronchi



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