
Più di ottomila evasori totali, che al fisco hanno sottratto un totale di 22,7 miliardi di euro a cui bisogna aggiungere i 17,1 miliardi mai versati nelle casse dell'Erario derivanti da attività estere. E almeno uno scontrino irregolare su tre.
Sono i risultati principali di un anno di operatività della Guardia di Finanza.
Negli ultimi dodici mesi le Fiamme gialle hanno agito anche sul fronte dei sequestri, sottraendo beni mobili, immobili e valuta per oltre un miliardo a chi si è macchiato di reati fiscali. Ben 11.769 le persone denunciate per frodi e reati fiscali, soprattutto per l'emissione di fatture false (ben 5.836 violazioni). Ma anche per mancato versamento dell'Iva (519), omessa presentazione della dichiarazione dei redditi (2.579), distruzione o occultazione della contabilità (2.220).
Per quanto riguarda l'evasione internazionale, i militari hanno controllato principalmente trasferimenti "di comodo" della residenza nei paradisi fiscali, realizzati al fine di non pagare le tasse in Italia, con ristrutturazioni societarie pensate ad hoc. L'adesione integrale da parte dei contribuenti ai verbali di constatazione della Gdf ha comportato proposte di recupero a tassazione per circa 6,2 miliardi di euro, mentre l'Agenzia delle Entrate ha accertato maggiori imponibili, collegati ai verbali redatti dal corpo che fa capo al Ministero del Tesoro, per ulteriori 15 miliardi di euro.
Per quanto riguarda gli scontrini, nel 2012 è risultato irregolare il 32% degli oltre 447 mila controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali. E sul lavoro nero, le Fiamme gialle hanno individuato 16.233 lavoratori completamente "in nero" e 13.837 irregolari, impiegati da 6.655 datori di lavoro.