Fed, giro di vite nel board: Sarah Raskin vicepresidente per la supervisione
Il presidente degli Usa Joe Biden nomina anche Lisa Cook e Philip Jefferson come governatori della Fed. Cook è la prima donna afroamericana nel Consiglio
Fed, con la nomina dell'ex numero due del Tesoro la Casa Bianca è pronta a sostenere i rischi finanziari contro il cambiamento climatico
Nuovo giro di vite nel board della banca centrale americana: il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nomina un nuovo vicepresidente per la supervisione della Federal Reserve. Il suo nome è Sarah Bloom Raskin, ex numero due del Tesoro, da sempre attratta e attenta ai temi ambientali. La mossa arriva dopo l'uscita di scena di Richard Clarida e nel mentre di una nuova fase: la Casa Bianca è alla ricerca di regolamentazioni più rigide sulle grandi banche e sui rischi finanziari legati al cambiamento climatico.
Ma non è tutto. Il presidente Joe Biden ha in tasca anche altre due nomine: nel Consiglio dei governatori della Federal Reserve oltre a Sarah Bloom Raskin, in qualità di vicepresidente per la supervisione, entrano anche Lisa Cook, docente di Economia e relazioni internazionali alla Michigan State University e prima donna afroamericana a far parte del Consiglio, e Philip Jefferson, economista, preside di facoltà al Davidson College nella Carolina del Nord ed ex ricercatore della Fed.
Il tutto avviene al termine di mesi di lavoro sulla Fed da parte dell’amministrazione Usa che hanno portato al secondo mandato da governatore di Jerome Powell. Secondo gli analisti, con tale manovra all'interno board, il numero uno della Casa Bianca intende mantenere la promessa di aumentare la rappresentanza delle minoranze nell'organigramma della banca centrale, oltre che rafforzare le leggi approvate all'indomani della crisi finanziaria, ponendo maggior attenzione alla crisi climatica.
Solo pochi giorni fa Jerome Powell ha tenuto la sua audizione di conferma davanti alla commissione bancaria del Senato, impegnandosi a dare la priorità alla lotta contro l’inflazione nella politica monetaria mentre la crescita dei prezzi è salita al livello più alto da quarant'anni a questa parte. "Il balzo dell'inflazione, ha dichiarato in audizione Powell, "è una grave minaccia per l'economia americana e in particolare per il raggiungimento della massima occupazione", ma se alla Federal Reserve "dovessimo vedere che si mantiene a livelli elevati più a lungo del previsto e dovessimo aumentare i tassi di interesse più volte, lo faremo".
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