Chiusura di seduta in calo per la Borsa valori, appesantita nel pomeriggio dall'offerta sui big bancari. L'indice Ftse Mib segna un calo dello 0,69% a 17.318 punti, All Share a -0,55%; risultati che fanno di Piazza Affari la peggiore tra le borse europee insieme a quella di Madrid, dove l'Ibex cede l'1,59% a 8.229,7, pesa il negativo bilancio di Bbva, che tira giu' i bancari. Tra i peggiori Acciona (-13,66%). Va ricordato che ieri le autorita' spagnole hanno tolto il divieto di vendite allo scoperto. Il Dax di Francoforte sale dello 0,74% a 7.833,39 punti, il cac 40 di Parigi cresce dell'1,1% a 3.773,53 punti, l'Ftse 100 di Londra avanza dell'1,12% a 6.347,24 punti.
A far cadere il mercato la notizia trapelata nel pomeriggio di un'inchiesta della procura di Trani sull'uso dei derivati da parte di alcune banche; sono cosi' passate in secondo piano le buone notizie provenienti dagli Usa, dove tutti gli indicatori marcoeconomici diffusi in giornata, dall'indice Ism manifatturiero alla spesa per costruzioni alla creazione di nuovi posti di lavoro sono stati positivi.
Giornata no quindi per Unicredit (-2,57%), Intesa (-2,93%) e ancora per Monte Paschi (-5,92%) che risente della decisione di S&P di abbassare il rating. Vola invece Bpm (+9,58%), sulle indiscrezioni di stampa circa una possibile trasformazione in spa; l'istituto ha precisato che la governance e' oggetto di studio ma ogni ipotesi al riguardo e' prematura. Nell'energia giu' A2A, Enel, Saipem a -3,88%. Seduta positiva per St (+3,99%) sui report favorevoli seguiti ai dati del 2012. Balzo di Autogrill (+4,59%) alla conferma che la societa' ha avviato gli studi per lo scorporo del settore duty free. Bene il lusso, trainato da Ferragamo (+5,58%) dopo i dati preliminari dell'anno. Indesit accusa un -6,54% di riflesso a conti e previsioni annunciati da Electrolux.