Chiusura negativa per la Borsa di Milano, che risale dai minimi sul finale ma non riesce a invertire la rotta: il Ftse Mib perde lo 0,65% a 16.602 punti e l'All Share lo 0,54% a 17.577. Una seduta tutta in rosso per piazza Affari, a lungo la peggiore d'Europa a causa dei decisi cali registrati nel comparto bancario di pari passo con la risalita dello spread Btp-Bund. Dopo essere arrivato a perdere oltre l'1,5%, il mercato è risalito nelle battute finali in scia al recupero di Wall Street. Sul listino, contrastate le banche sul finale; bene Terna che, dopo la diffusione dei brillanti risultati 2012, incassa un porgresso vicino al 2%. Bene anche Saipem e la galassia Fiat. Scambi in leggera crescita, a 2,6 miliardi di controvalore.
Maglia nera a Parigi, dove il Cac 40 cede l'1,4% a 3.642,90 punti. Peggiori del listino SocGen (-3,45%), Credit Agricole a (-4,07%) e Bnp Paribas a (-2,30%). Il Dax di Francoforte arretra invece dell'1,09% a 7.581,18 punti, con Commerzbank a -1,52% e Deutsche Bank a -1,13%. In controtendenza Lufthansa, che guadagna quasi il 3%. Bancari deboli anche a Madrid, dove l'Ibex scende dello 0,46% a 8.056,2 punti. Sempre in forte rialzo Atene, in progresso del 2,49% sulla scia dei dati sul deficit, rivelatisi in linea con gli obiettivi.