Mercoledì nero a Piazza Affari. Il listino milanese è il peggiore d'Europa, con l'indice Ftse Mib che ha chiuso a -3,36% (17.289 punti), mentre l'All Share ha ceduto il 3,34%. I mercati scontano il dato sul Pil Usa che negli ultimi tre mesi del 2012 registra la prima contrazione dal secondo trimestre del 2009 e Milano risente dell'andamento di Saipem dopo il 'profit warning' della vigilia. Tonfo anche per Mps che, dopo giorni di costante progresso, precipita di 9,53 punti percentuali. In controdentenza Luxottica.
Saipem, riuscita a fare prezzo solo a meta' mattinata, cede in chiusura il 34,29%. Tra i bancari, Mps perde il 9,46%. Calo sostenuti anche per Fiat (-4,83%), Finmeccanica (-4,44%) e Mediaset (-4,46%). Nell'energia Eni (-4,71%), Enel (-1,54%). Tra gli istituti di credito Banco popolare (-3,72%), Bpm (-4,20%), Ubi (-3,10%), Unicredit (-3,71%), Mediobanca (-2,43%) e Intesa sp (-1,64%). In controtendenza Luxottica (+2,26%) all'indomani della diffusione dei buoni risultati del 2012.
Se la Borsa piange, l'Italia sorride sul fronte dei titoli di Stato. L'asta dei Btp a 5 e 10 anni (i 3,5 miliardi di euro di decennali sono stati collocati al 4,17%, il livello piu' basso dall'ottobre 2010). Spread Btp-Bund sopra i 250 punti in chiusura.