Chiusura in rialzo per la Borsa valori, il terzo consecutivo per un inizio d'anno sempre con il segno piu'. L'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,30%, con l'All Share +0,36%, beneficiando di una nuova limatura dello spread e dei positivi dati macro americani. Tra questi l'occupazione in aumento a dicembre e l'indice Ism servizi in crescita oltre le attese. Piazza Affari ha ormai consolidato quindi il forte rialzo di mercoledi', lasciando sullo sfondo i timori che la Federal Reserve termini in anticipo il programma di riacquisto bond finalizzato a immettere liquidita' nel sistema. Sul listino boom del Monte Paschi, su i bancari e Unipol-Fonsai. Mps e' stato protagonista di un rialzo monstre del 12,34%, lievitato nel corso della giornata dopo che gia' in avvio staccava un +4-5%.
Sul titolo, uno dei piu' venduti allo scoperto secondo le tabelle Consob, all'opera forti ricoperture. Bene gli altri bancari, con il picco di Bpm (+5,09%); Mediobanca +1,85%, Banco Popolare +1,61%. Tra i finanziari risveglio per la galassia Unipol (+2,53%), con l'aggiunta del +4,17% di Fonsai, il +6,39% di Premafin e Milano a +2,10%. In rialzo i media e il lusso. Nell'industria Italcementi sale del 6,43%, Fiat dell'1,62% dopo la decisione di rilevare da Veba un altro 3,3% di Chrysler, anche se sul prezzo finale dovra' esprimersi il tribunale Usa. In calo Telecom (-1,25%) sulle ipotesi di stampa circa la possibile decisione di non procedere alla vendita di TI Media, in mancanza di offerte migliorative da parte dei due gruppi interessati, Cairo e Clessidra.
Continua a restringersi lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti, che chiude a 272 punti, prossimo al minimo di seduta. Il rendimento e' al 4,85%. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli si attesta a 351 punti, per un tasso del 5,08%.