
Le borse europee chiudono deboli e contrastate una seduta all'insegna della volatilità. Gli investitori sono preoccupati dai dati negativi sulla produzione industriale britannica e per le incertezze politiche in Italia. Negativa Wall Street, con il Dow Jones a -0,07% e il Nasdaq a -0,53%. Francoforte arretra dello 0,23% a 7.966,12 punti, Parigi sale dello 0,1% a 3.839,97 punti, Londra cresce dello 0,11% 6.510,62 a punti e Madrid segna -0,26%. Atene cresce dello 0,53%.
Chiusura in calo anche per Piazza Affari (-0,42%) al termine di una giornata incerta, segnata da una continua altalena del listino, con l'indice che però non si è mai discostato molto dalla parità.
Milano ha navigato un po' a vista, ancora vittima dell'incertezza politica, mentre la tanto attesa asta dei Bot si è conclusa positivamente, seppure con rendimento in aumento: il Tesoro ha venduto tutti i 7,75 miliardi di euro di Bot a un anno programmati, ma ha dovuto offrire rendimenti più alti rispetto all'asta precedente. Il tasso di collocamento è salito all'1,28% dall'1,094% di febbraio, mentre la domanda è stata pari a 1,5 volte l'importo offerto, in rialzo da 1,38 dell'analoga asta di febbraio. Domani sarà la volta dei Btp per un uguale importo mentre mercoledì è in programma un'asta di Cct.
Sul secondario, lo spread tra Btp a dieci anni e omologhi tedeschi ha chiuso in leggero calo a 311 punti, sulla scia dei risultati dell'asta, il primo collocamento di titoli successivo al declassamento operato da Fitch, dove si è registrata una crescita dei tassi a fronte di una buona domanda. Il rendimento del decennale è al 4,59%. Sempre più vicino il differenziale Bonos/Bund, che viaggia a 325 punti a un tasso del 4,72%