Gas, la doppia mossa italiana. Draghi da Erdogan e Mattarella in Mozambico
Il premier ad Ankara avrà un colloquio con il presidente turco, mentre il Capo dello Stato dopo la visita a Maputo andrà in Zambia
Gas, asse Draghi-Mattarella tra Europa e Africa per non restare isolati
La questione del gas, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e le sanzioni inflitte dall'Europa alla Russia, è diventata cruciale per l'Italia. Putin, che ha già deciso di dimezzare le forniture di metano per il nostro Paese, potrebbe anche chiudere definitivamente i rubinetti da un giorno all'altro, mettendo in grande difficoltà l'Italia, che dipende in maniera significativa dal gas russo. Per questo le due visite in parallelo di Draghi in Turchia e di Mattarella in due stati chiave africani - si legge su Repubblica - sono strategiche per l'indipendenza da Mosca. Non è l’unico tema in agenda, ma c’è soprattutto questo che unisce, tra ieri e oggi, la visita del capo dello Stato in Mozambico con la trasferta del premier Mario Draghi e di mezzo governo in Turchia. Due missioni diplomatiche ai massimi livelli che servono per rafforzare le relazioni con chi possiede o in qualche modo controlla i flussi di materia prima.
Perché è vero - prosegue Repubblica - che il governo ha già predisposto un piano di emergenza per passare l’inverno nel caso in cui il Cremlino decida all’improvviso di tagliare le esportazioni di gas naturale verso la Ue, Italia compresa. Un piano che si basa soprattutto sull’aumento nei prossimi mesi delle forniture dall’Algeria (fino a 8-9 miliardi) e via nave sotto forma di Gnl, il gas naturale liquefatto che dovrebbe arrivare da Qatar e Stati Uniti. Ma, allo stesso tempo, è interesse dell’Italia lavorare in anticipo per aprire nuovi canali e, soprattutto, avere la certezza che rimangano aperti anche per i prossimi inverni. Erdogan detiene per influenza e posizione geografica il pallino del transito energetico da Est e Ovest. Ed è strategico anche solo per assicurarsi un aumento dell’importazione di gas liquefatto, che verrebbe poi rigassificato a destinazione. Draghi dovrà essere bravo a riallacciare i rapporti diplomatici con la Turchia, dopo aver definito Erdogan "dittatore".
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