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Focalizzazione sul core business assicurativo, ampliamento sui mercati emergenti a Est, rafforzamento patrimoniale. Sono le principali direttrici del nuovo corso inaugurato dal Ceo delle Generali Mario Greco.
La compagnia punta a una ottimizzazione della presenza geografica, sulla crescita nel danni e su una maggiore profittabilità nel ramo vita. Con un occhio ai mercati maturi, tra cui Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Spagna e Repubblica Ceca. E con l'altro puntato sui mercati ad elevata crescita, come Europa centro-orientale e Asia. Un orientamento che si concretizza in una focalizzazione sull'India e, come già dimostrato martedì scorso, con lo scioglimento della joint venture con Ppf e il conseguente pieno controllo di di Gph. Su questi mercati saranno destinati ulteriori investimenti. ''L'obiettivo della strategia - ha affermato Greco - è di trasformare Generali in un gruppo globale in grado di competere sui mercati internazionali offrendo ai clienti i migliori prodotti e servizi''.
DISMISSIONI PER 4 MILIARDI - Il gruppo - ha indicato il Ceo - avrà ''una più solida e stabile posizione patrimoniale e un più elevato ritorno per gli azionisti. Abbiamo una chiara strategia e 83 mila dipendenti nel mondo impegnati nel realizzarla in modo efficiente''. La "chiara strategia" include un porgramma di dismissioni che dovrebbe garantire "un beneficio di 4 miliardi di euro sul capitale". Nella cifra è inclusa anche la cessione di Bsi, anche se Greco si è detto disponibile a fare un "passo indietro" nella vendita se le offerte non saranno interessanti.

FOCUS SUL RAMO DANNI - Il business mix si sposterà verso un maggiore contributo del Danni attraverso lo sviluppo del segmento Infortuni & Malattie, in particolare nei mercati emergenti, e del segmento Commercial grazie alla sua presenza globale. Verrà inoltre centralizzata l'attività riassicurativa per una migliore ottimizzazione della ritenzione di rischio a livello di gruppo e una migliore efficienza nella gestione del capitale. La comnpagnia prevede entro il 2015 di aumentare il peso del Risultato operativo danni a circa la metà del Risultato operativo complessivo (rispetto a circa il 35% al 30 settembre 2012). Nel segmento Vita, la priorità sarà privilegiare la profittabilità del business rispetto ai volumi, riducendo al contempo l'assorbimento di capitale.
ROE AL 13% ENTRO IL 2015 - Sul fronte finanziario, Generali fissa tra le priorità quella di ristabilire una solida posizione patrimoniale. Generali punta a raggiungere un indice di Solvency I di oltre il 160% entro il 2015. L'approccio di lungo termine del gruppo e' di gestire il business con un capitale e una leva finanziaria adeguati ad un rating AA. Generali otterrà questo grazie al reinvestimento degli utili, a selettive dismissioni di asset non-core e ad altre azioni di capital management. Un approccio più disciplinato genererà un maggior cash flow dalle attuali attivita' con un target di oltre euro 2 miliardi entro il 2015. Il gruppo punta a raggiungere un RoE operativo al 13% a regime, equivalente a un risultato operativo superiore a euro 5 miliardi. In aggiunta al nuovo approccio verso i clienti e all'eccellenza tecnica, sara' adottato un piu' stretto controllo delle spese. Il gruppo punta a generare 600 milioni di riduzione dei costi entro il 2015 (senza tagliare posti di lavoro). Le sinergie deriveranno da numerose aree, tra cui la riorganizzazione del business in Italia, la semplificazione e l'integrazione dei processi, la centralizzazione delle attivita' di Information Technology e di altre attivita' di procurement.
NOMINATI CIO E COO - Mario Greco completa la squadra del group management committee, la nuova creatura incaricata di guidare la compagnia, con la nomina di Nikhil Srinivasan e Carsten Schilknecht che saranno sottoposte all'approvazione del Cda.
Nikhil Srinivasan sarà il nuovo Chief Investments Officer del gruppo. Srinivasan ha lavorato nel gruppo Allianz dal 2003, svolgendo diversi incarichi nell'ambito della gestione investimenti. Più recentemente, ha ricoperto il ruolo di Group Chief Investments Officer di Allianz Investment Management e membro dell'International Executive Committee di Allianz. Srinivasan ha studiato presso la Cambridge University e la Kennedy School di Harvard.
Carsten Schildknecht entrerà come Chief Operating Officer a partire dal primo aprile 2013. E' stato per otto anni Global COO della divisione di Wealth Management di Deutsche Bank e, piu' recentemente, ha ricoperto la carica di COO dell'Asset e Wealth Management in Germania e di presidente del consiglio di sorveglianza di Sal. Oppenheim. Si e' laureato e ha conseguito un dottorato presso la Technische Universitat di Darmstadt.