Goldman Sachs, dalla Cina arriva l'ok: pieno controllo della jv finanziaria
La Cina aveva da tempo imposto restrizioni agli investitori stranieri sul possesso di quote di maggioranza in banche e società finanziarie
Goldman Sachs passa alla piena proprietà della jv sui titoli cinesi
La banca d'investimento statunitense Goldman Sachs ha ricevuto il via libera dal regolatore cinese per prendere il pieno controllo della sua joint venture di servizi finanziari in Cina, annunciando l'acquisto del restante ramo di Goldman Sachs Gao Hua Securities Company Ltd (GSGH), ribattezzata Goldman Sachs (China) Securities Company Ltd. "Questo segna l'inizio di un nuovo capitolo per la nostra attività in Cina dopo una joint venture di 17 anni di successo", ha affermato Goldman Sachs in una nota.
In questo modo, Goldman Sachs diventa la seconda azienda di Wall Street a cui è stata concessa l'approvazione per passare alla piena proprietà della sua attività in titoli dopo che JPMorgan Chase & Co (JPM.N) è passata al 100% ad agosto: le attività di titoli in Cina in genere ospitano attività di investment banking, ricerca, azioni e reddito fisso.
Pechino ha da tempo imposto restrizioni agli investitori stranieri sul possesso di quote di maggioranza in banche e società finanziarie: un'entità straniera poteva detenere solo un massimo del 20% del capitale di una banca cinese. Queste restrizioni sono state gradualmente eliminate dal 2018 e un investitore straniero può ora possedere il 100% delle azioni di intermediazione, gestione patrimoniale o assicurazione sulla vita.
Nel caso specifico, Goldam Sachs, a differenza della maggior parte delle altre joint venture cinesi, aveva il controllo operativo quotidiano della sua attività anche con la sua proprietà di minoranza, scrive Reuters. La piena proprietà potrebbe consentire alle banche straniere di espandere le loro operazioni nel settore finanziario cinese multimiliardario e di integrarle meglio con le loro attività globali, conclude l'agenzia di stampa straniera.
Commenti