

Se chiuderà, come risulta ad Affaritaliani.it la partita Impregilo, che ci farà Beniamino Gavio con tutti i soldi che avrà in cassa?
Se l'Opa sul 100% del general contractor vale circa 1,1 miliardi di euro, l'imprenditore di Tortona, che ha in pancia tramite Igli il 29,9%, incasserebbe infatti 480 milioni di euro. Un bel gruzzoletto che, secondo alcuni rumors e secondo anche quanto fatto intendere dallo stesso Gavio, gli consentirà di mettere finalmente le mani, in cordata con il fondo F2i di Vito Gamberale, sulla Milano-Serravalle, sfidando definitivamente l'Atlantia dei Benetton per il ruolo di maggior concessionario autostradale d'Italia.
Insomma, addio alle costruzioni per concentrarsi sulla gallina dalle uova d'oro della gestione autostradale, un monopolio naturale o quasi. Un progetto a cui Gavio ha dato un'importante accellerazione pochi mesi fa, sfilando proprio alla famiglia di Ponzano Veneto la Torino-Savona e rafforzando la presa sul trafficato Nord-Ovest.
Con la Serravalle, di cui possiede già il 13,5%, l'imprenditore di Tortona amplierebbe il suo portafoglio-gestioni con le tre tangenziali attorno a Milano, il primo tratto della Milano-Genova, e la maggioranza delle società che stanno realizzando i più importanti cantieri del Nord Italia: la Pedemontana (da Varese a Bergamo) e la Tem, un raccordo tra la Milano-Venezia e l'Autostrada del Sole che corre parallela alla tangenziale Est. Gavio diventerebbe padrone assoluto delle autostrade del Nord.