5 cose che fanno godere un Head Hunter: le caratteristiche del candidato ideale
Di Massimo Rosa - www.massimorosa.com/blog
Recentemente ho parlato di come fare incazzare un Head Hunter in 5 mosse e dato il successo riscontrato da quell’articolo ho creduto doveroso pensare ad un contraltare.
Ribadendo ancora una volta che il candidato finalista deve possedere i requisiti professionali richiesti dall’azienda committente, riassumo quelli che sono le caratteristiche “extra” che mi spingo a indagare:
#1 – Veracità
Non sopporto i candidati-attori, quelli che seguendo alla lettera i consigli del loro career coach o qualche suggerimento pizzicato in qualche sito recitano un ruolo.
Quelli che hanno studiato tecniche di vendita “per corrispondenza” e oltre ad una improbabile affabilità cominciano la manfrina su argomenti che captano osservando quadri e oggetti dell’ambiente.
Mi piacerebbe incontrarli in una camera vuota, bianca, senza spunto di discussione…che diranno?
Perché vi ostinate a sembrare tutti uguali?
La naturalezza e l’autenticità sono straordinarie caratteristiche e si percepiscono a pelle.
Uniche proprio perché caratterizzanti.
#2 – Passione
Parlo di quella passione e di quell’entusiasmo contagiosi, che fanno la differenza quando si svolge un lavoro, un qualunque lavoro.
Un candidato che svolge gli incarichi affidati con passione è straordinario e fa la fortuna delle aziende che lo assumono.
Sono convinto che quando presento ai miei clienti un candidato che oltre ad possedere i requisiti professionali che mi hanno richiesto è un entusiasta, offro loro un servizio eccellente, di inestimabile valore aggiunto.
#3 – Disponibilità
Amo i candidati che mi facilitano il lavoro.
A volte anche solo fissare un colloquio con il CEO dell’azienda è un’impresa.
Coordinare ed incrociare le esigenze dei tre soggetti coinvolti nel processo candidato-azienda-head hunter non è semplice.
Apprezzo coloro i quali si rendono disponibili ad incontri con brevissimi preavvisi o affrontano lunghi viaggi per essere presenti.
#4 – Semplicità
Viviamo in un mondo e soprattutto in un momento mooooooolto complicato.
I candidati del tipo “complicazioni affari semplici” non fanno per me, amo i “facilitatori”, coloro che vanno al succo delle questioni. Anche nel linguaggio.
Nessuno apprezza le complicazioni, tantomeno le aziende che devono affrontare quotidianamente montagne di problematiche e rifuggono i potenziali dipendenti che al contrario potrebbero appesantirle ulteriormente.
#5 – Gratitudine
Dovrebbe essere la regola eppure non lo è.
Ho collocato persone che hanno incrementato del 10-20 ed anche 30% le loro retribuzioni già altissime e non ho ricevuto da loro neanche un telefonata di ringraziamento o un messaggio di riscontro per il lavoro andato a buon fine.
Sono consapevole del fatto che non ho lavorato gratis, ma per me è una questione di eleganza nelle relazioni e di educazione.
Alcuni di loro hanno tentato di ri-contattarmi quando le loro aziende hanno chiuso i battenti ma a dire il vero mi sono “scordato” di richiamarli…!