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Economia
IEG presenta il bilancio 2020 e annuncia un accordo con Deutsche Messe
Corrado Peraboni, CEO di IEG

Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG) chiude il 2020 con un'EBITDA in segno positivo, nonostante il duro impatto del Covid-19, e annuncia un importante accordo per lo sviluppo internazionale, nel solco di qunto anticipato dall'a.d. Corrado Peraboni nella sua recente intervista ad affaritaliani.it.

IEG - IL BILANCIO 2020

Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG) società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali e quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha approvato in data odierna ilBilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio che verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2021, relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Principali risultati consolidati dell’esercizio 2020:

-I ricavi totali del Gruppo del 2020 si attestano a 79,8 milioni di euro, in calo del 55,3% rispetto ai 178,6 milioni del 2019. Gli ottimi risultati messi a segno nei primi due mesi dell’anno, che hanno sostanzialmente determinato una crescita del periodo pari a 2,6 milioni di euro (+1,5%), sono stati annullati dagli effetti della
pandemia che ha causato una riduzione complessiva dei ricavi di 101,3 milioni di euro (-56,7%) rispetto al 2019.

-La flessibilità della struttura dei costi operativi, che caratterizza sostanzialmente tutte le linee di business del Gruppo, le misure adottate dal management per contrastare gli effetti economici della crisi e il ricorso agli ammortizzatori sociali hanno consentito di attenuare l’impatto della contrazione dei ricavi sui risultati  operativi del Gruppo. L’EBITDA 2020 è rimasto in territorio positivo, attestandosi a 1,8 milioni di euro rispetto ai 41,9 milioni dell’anno precedente. L’EBIT del 2020, sul quale incidono svalutazionidi immobilizzazioni per circa 4,7 milioni di euro, evidenzia una perdita di 21,6 milioni di euro contro il risultato positivo di 24,0 milioni del 2019.

-Il Risultato Prima delle Imposte evidenzia una perdita di 17,5 milioni di euro – rispetto al risultato positivo di 19,7 milioni del 2019 – dopo aver beneficiato di un utile della gestione finanziaria di 5,4 milioni di euro (contro un onere di 4,1 milioni di euro del 2019) ottenuto prevalentemente a seguito della rideterminazione, per 9,3 milioni di euro, dei debiti per put options concesse alle minorities di alcune società controllate. Il Risultato del Periodo del Gruppo, dopo la contabilizzazione di imposte anticipate sulle perdite fiscali del periodo (a seguito anche dell’esercizio dell’opzione del regime impositivo del consolidato fiscale a partire dall’anno 2020), evidenzia una perdita di 12,5 milioni di euro– rispetto all’utile di 12,6 milioni del 2019. Il Risultato del Periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo mostra una perdita di 11,3 milioni di euro contro l’utile di 12,9 milioni di euro del 2019.

- La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2020 ammonta a 129,1 milioni di euro, evidenziando un aumento dell’indebitamento netto di 24,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. La PFN “monetaria” – che quindi non tiene conto del debito di 24,5 milioni di euro derivante dall’applicazione dell’IFRS 16, degli eventuali debiti finanziari per future put options pari a 5,8 milioni di euro e per strumenti finanziari derivati per 5,5 milioni di euro – si attesta a 93,3 milioni di euro, incrementando di 40,1 milioni rispetto a fine 2019. Parallelamente le componenti non monetarie della PFN appena citate, al 31 dicembre 2020 pari a 35,8 milioni di euro, mostrano una riduzione di 15,4 milioni di euro rispetto alla situazione al 31 dicembre 2019 principalmente per effetto della sopracitata rideterminazione dei debiti per put options.

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020 ammonta a 93,0 milioni di euro, in riduzione di 13,1 milioni rispetto ai 106,1 milioni del 31 dicembre 2019.

Risultati per area di attività dell’esercizio 2020:

-Il “core business” del Gruppo, costituito dall’organizzazione diretta di manifestazioni fieristiche, ha rappresentato nell’anno il 66,4% dei ricavi complessivi, pari a 53,0 milioni di euro, e mostra un decremento di 44,6 milioni di euro (-45,7%) rispetto all’anno precedente. Come per i ricavi complessivi, anche per questa linea di business la contrazione è stata il frutto di differenti fattori. Innanzitutto, il comparto ha registrato una sensibile crescita nei mesi antecedenti lo scoppio della pandemia (“Effetto Pre-Covid19”) di 2,6 milioni di euro (+2,6%) realizzata grazie agli ottimi risultati delle manifestazioni leader Sigep e VicenzaOro. Questa crescita è stata completamente assorbita dagli effetti della pandemia (”Effetto COVID-19”) che hanno determinato una riduzione complessiva di ricavi di 47,6 milioni di euro (-48,7%). Questa complessiva perdita di ricavi è imputabile per 37,4 milioni (-38,3%) alla cancellazione di eventi (”Effetto Covid-19 cancellati”) e per i restanti 10,2 milioni (-10,4%) alle contrazioni subite dalle manifestazioni che si sono svolte nei limitati periodi di riapertura dell’attività (“Effetto Covid19-svolti”).

- Nel 2020 si è tenuto solo un piccolo Evento Ospitato, mentre il 2019 aveva goduto dello svolgimento di importanti eventi quali Macfrut ed Expodental. Gli Eventi Congressuali consuntivano nell’anno ricavi pari a 2,5 milioni di euro, mostrando una contrazione di 12,9 milioni di euro (-83,5%) rispetto al 2019, interamente imputabile all’effetto COVID-19. Le misure anticontagio hanno consentito lo svolgimento di una limitata attività a partire dalla fine del mese di agosto, mentre dalla fine del mese di ottobre è stato possibile svolgere eventi solo in modalità digitale.

- I ricavi dei Servizi Correlati - rappresentati da allestimenti, ristorazione e pulizie - nel 2020 rappresentano il 26,5% dei ricavi complessivi ed ammontano a 21,2 milioni di euro, in riduzione di circa 36,6milioni di euro (- 63,4%) rispetto al 2019 a causa della pandemia. L’attività del settore degli allestimenti, che nei primi mesi
dell’anno aveva consuntivato risultati in linea con il medesimo periodo del 2019, a partire dal mese di marzo è stata soggetta a blocco e parziale ripresa seguendo le stesse dinamiche dell’attività fieristica. Simile  andamento è stato registrato dalle attività di ristorazione e pulizie a servizio degli eventi fieristici e
congressuali. Solamente i servizi di pulizie sono rimasti operativi per tutto l’anno, seppur con valori molto più contenuti, grazie ai lavori di sanificazione. L’”Effetto Covid19” ha comportato una perdita di ricavi di 37,6
milioni di euro (-65,0%), di cui 33 milioni di euro (-57,1%) a causa del sopracitato “Effetto Covid-19 cancellati”
e 4,6 milioni di euro (-7,9%) per l’”Effetto Covid-19 svolti”.

Risultati della Capogruppo Italian Exhibition Group S.p.A. e proposta di destinazione del risultato d’esercizio:

La Capogruppo Italian Exhibition Group S.p.A. chiude l’esercizio 2020 con ricavi complessivi pari a 60,3 milioni di euro, un EBITDA di 5,6 milioni di euro e una perdita di 12,7 milioni di euro. Il CdA proporrà all’Assemblea dei Soci di destinare il risultato d’esercizio alla riserva “Perdite a nuovo”.

Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione:

Nel corso dei primi mesi del 2021 l‘andamento della pandemia non ha mostrato significativi miglioramenti anche per effetto della comparsa delle cosiddette “varianti” del virus e nonostante l’inizio della campagna
vaccinale che sta proseguendo a rilento rispetto ai piani iniziali comunicati dalle autorità governative. Conseguentemente, in data 13 gennaio 2021, il Consiglio dei Ministri ha prorogato al 30 aprile 2021 lo stato di emergenza e con il DPCM del 2 marzo 2021 è stato confermato il blocco dell’attività fieristica e congressuale fino al 6 aprile 2021. Anche a livello internazionale permangono forti limitazioni agli spostamenti a causa dell’adozione generalizzata di forti misure restrittive. La persistente situazione di incertezza ha comportato l’individuazione di nuove date per gli eventi organizzati e ospitati tradizionalmente programmati nel primo semestre dell’anno e, per taluni, la riconversione in eventi “full digital”, come SigepExp (15-17 marzo) e WeAre (23 marzo, nel settore della gioielleria, ad Arezzo). L’attività in presenza è ripresa solo all’estero con la prima edizione dell’evento Dubai Muscle Classic di febbraio, la più grande gara di bodybuilding degli UAE, organizzata dalla neoacquisita HBG Events FZ LLC.. In questo contesto di grande complessità, la Società continuerà a operare al fianco dei propri clienti per consentirgli di rimanere in contatto con il proprio mercato e per organizzare al meglio la ripartenza degli eventi in presenza. Proseguirà nel piano di azione definito per tutelare la sicurezza e la salute di tutti gli stakeholders e per contrastare gli impatti economico-finanziari della crisi. Infine, la Società lavorerà alla riprogettazione del futuro, puntando sia sull’attività internazionale sia sullo sviluppo dei servizi attraverso un nuovo mix fisico-digitale. In particolare, nei mesi di sospensione delle attività in presenza la Società ha intensificato la valutazione delle ipotesi di espansione sul piano internazionale. La strategia in atto mira a presidiare i principali mercati internazionali nei settori di punta del proprio portafoglio: Food, Oro, Ambiente e Fitness/Wellness. A tal proposito verranno comunicate a breve importanti operazioni di espansione internazionale su alcuni di questi prodotti.

Pur in questa difficile situazione, la Società guarda al futuro con fiducia e continuerà ad operare con determinazione, convinta della strategicità del settore fieristico – e del proprio ruolo – quale strumento di politica industriale e di internazionalizzazione al servizio delle imprese del nostro Paese che stanno testimoniando un grande desiderio di ripartenza e di ritorno agli eventi in presenza.

Prosegue su nuove basi il percorso di aggregazione con Bologna Fiere:

La Società, confermando la validità industriale del progetto e la determinazione nel perseguirlo, rende noto
che continuerà a lavorare per verificarne la fattibilità, considerando gli orientamenti espressi dagli azionisti
di riferimento, le intenzioni dalla Regione Emilia-Romagna (azionista di entrambe le società) e tenuto altresì conto della complessità dello stesso e del contesto macroeconomico e pandemico. Alla luce di quanto sopra, si comunica che le previsioni contenute nel term-sheet non vincolante sottoscritto in data 15 ottobre 2020 e comunicato al mercato devono intendersi superate in quanto non contemplavano un maggior ruolo per l’azionista Regione Emilia-Romagna.

IEG: L' ACCORDO CON DEUTSCHE MESSE

La società tedesca, tramite la controllata Hannover Fairs Mexico, e l’organizzatore fieristico italiano hanno firmato un’intesa strategica per il lancio di nuovi eventi in territorio messicano. Entrambi i gruppi vantano un’ampia e pluriennale esperienza nel settore delle fiere internazionali, con un portafoglio eventi complementare. La solida presenza di IEG e Deutsche Messe in diversi Paesi del mondo è sicuramente la miglior garanzia di successo e d’attrattività per le manifestazioni che saranno organizzate sul mercato messicano.

Ad inaugurare la partnership sarà Active & Sports Expo, l’evento che si svolgerà a Leon, in Messico, il 25-27 novembre 2021 e che unirà la conoscenza dell'industria del fitness e benessere che vanta IEG (organizzatore di RiminiWellness e, con la società controllata HBG Events, di Dubai Active & Dubai Muscle Show) con l'esperienza sul territorio maturata da Hannover Fairs Mexico. La kermesse si terrà al Poliforum Leon - 18.000 metri quadri - che è stato selezionato per la sua posizione favorevole, centrale nello stato messicano, e per il forte supporto concesso dal governo locale.

Corrado Peraboni, CEO di Italian Exhibition Group, ha commentato: “Abbiamo speso questi mesi di pandemia nel preparare uno sviluppo internazionale dei nostri prodotti di punta. L’accordo con Deutsche Messe è parte integrante di questa strategia. La sinergia tra due dei principali players europei ci è parsa il modo migliore per affrontare un mercato molto promettente come il Messico e dopo il Wellness verificheremo coi colleghi tedeschi il possibile sviluppo di altri prodotti”.

Bernd Rohde, CEO di Hannover Fairs Mexico, ha sottolineato che “grazie alla joint venture tra Deutsche Messe e Italian Exhibition Group, formiamo una solida alleanza che unisce anni di esperienza, conoscenze, best practice, nuovi prodotti e clienti leader a livello mondiale, che, insieme, ci permetterà di avviare eventi leader in Messico e America Latina. Il nostro primo evento congiunto, Active & Sports Expo, sarà la migliore opportunità per mostrare il grande potenziale del mercato messicano e latinoamericano per nuovi business
globali, come l'industria dello sport e del benessere”.

Active & Sports Expo Leon mira a creare un evento che promuova lo sport e le attività outdoor nella società messicana, così come a massimizzare il potenziale di business e diversificazione dei prodotti in questo importante settore. Al Global Wellness Summit (GWS) 2020, il prestigioso evento che riunisce i leaders internazionali dell’economia del benessere, è stato infatti calcolato che il comparto valga 4,5 trilioni di dollari. Secondo il Global Wellness Institute, l’economia dell’attività fisica è valutata 828,2 miliardi di dollari (dato 2019) e comprende i segmenti principali dello sport, della ricreazione attiva, del fitness e del movimento consapevole.
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