
Un attimo di respiro prima della lunga apnea. Sarà un'estate soffocante per i contribuenti italiani: tra giugno e luglio ci sarà una concentrazione di scadenze fiscali che costringerà a sborsare 3,7 miliardi di euro: poco più di 2 miliardi per l'Imu e quasi 1,7 per la Tares. E' la stima della Cgia di Mestre.
Una sorta di precipizio fiscale all'italiana, dovuto all'ormai familiare tassa sulla casa e all'arrivo (posticipato) della nuova tassa sui rifiuti. Inizialmente, per l'imposta che ha sostituito Tia e Tarsu era previsto il versamento in 4 rate: a gennaio, aprile, luglio e ottobre, dando comunque ai Comuni la possibilità di variare le scadenze e il numero delle rate. Le tasche degli italiani, svuotate dall'Imu, hanno spinto le Camere a posticipare la prima rata della Tares, che scatterà a luglio. Il risultato? Le scadenze fiscali si concentreranno a inizio estate, rischiano di lasciare al verde le famiglie italiane. Per il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi "se teniamo conto che tra giugno e luglio è prevista anche l'autoliquidazione Irpef - che tra il saldo 2012 e l'acconto 2013 costera' ai contribuenti 8,5 miliardi di euro circa - e che dal 1 luglio è ormai certo l'aumento di un punto percentuale dell'aliquota Iva - dal 21% al 22% - il quadro che si prospetta la prossima estate è molto preoccupante. Non è da escludere che con l'ammontare di questi prelievi siano a rischio le vacanze estive di molte famiglie, con ricadute molto negative sulla principale industria italiana: il turismo".
Il bolo di tasse in vista e la campagna elettorale fanno fioccare le proposte mirate ad alleggerire il carico fiscale. Il presidente del Consiglio che ha varato l'Imu, Mario Monti, ha promesso una ristrutturazione dell'imposta sulla casa. Ignazio La Russa lancia "una sfida" la Professore: "Restituire subito ai cittadini la tassa iniqua dell'imu" attraverso "l'emissione straordinaria di bot a 5 o 10 anni". In pratica il fondatore di Fratelli d'Italia-Centrodestra nazionale propone di "risarcire" gli italiani regalando loro titoli di stato che, con gli interessi, ripagnino l'Imu.