Lavoro: tasso di disoccupazione al 9,4% nel 2020
Il tasso di disoccupazione in Italia quest'anno si attesterà al 9,4% per poi risalire all'11% nel 2021 e al 10,9% nel 2022. È quanto emerge dall'economic Outlook dell'Ocse. "Nel terzo trimestre dell'anno c'è stata una ripresa nella creazione di posti di lavoro ma non così veloce come l'attività economica, tutto ciò ha impattato sui consumi", spiega l'Ocse. Quelli che hanno risentito maggiormente della situazione sono "i giovani lavoratori, molto spesso precari, le donne e i lavoratori autonomi". La fiducia è migliorata, ma i focolai in corso riducono il potenziale per un rapido rimbalzo nel 2021. La fiducia delle imprese nel settore dei servizi, in particolare nel turismo, si è ripresa più lentamente rispetto al settore manifatturiero, evidenzia il rapporto.
Lavoro e Pil: rischio di un calo a due cifre a fine 2020
"Peggiorano le stime dell'Istat rispetto a quelle diffuse un mese fa. Un fatto che sarebbe poco importante, visto che si superano comunque abbondantemente le previsioni del ministro Gualtieri di un rialzo, nel terzo trimestre, superiore al 13,5% e che si tratta di uno scostamento minimo di 0,2 punti percentuali, se non fosse per il fatto che indicano già un peggioramento negli ultimi dati giunti all'Istat". Lo afferma in una nota Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori, secondo cui "la preoccupazione, visto il nuovo lockdown iniziato con il Dpcm del 3 novembre, è che non sia più così scontato avere a fine anno una caduta del Pil ad una sola cifra, se il nuovo Dpcm non consentirà un allentamento anche minimo delle misure restrittive e una riapertura delle attività almeno sotto Natale".
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