
La Legge di Stabilita' deve portare un taglio della tassazione su stipendi e pensioni, altrimenti "saremo costretti a riaprire una nuova stagione di mobilitazione unitaria". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, incontrando i giornalisti alla fine del direttivo. "Questo sara' il punto dirimente, la misura di giudizio del provvedimento", ha affermato.
"Il dibattito attuale - ha spiegato - non ci convince. Stiamo galleggiando, non ci si sta confrontando con il profilo del Paese e con le reali necessita' dei cittadini. Non aggredisce il nodo fondamentale che e' l'ingiusta distribuzione del reddito".
Se il provvedimento "non cambiera' il passo, saremo costretti a declinare", ha puntualizzato chiedendo l'apertura di un confronto tra Governo e parti sociali. "Se non si scioglie questo nodo non si potrebbe che procedere con una mobilitazione con Cisl e Uil. Non vogliamo seguire uno schema di galleggiamento c'e' bisogno di risposte differenti".
Sulla stessa linea il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Il congelamento dell'aumento dell'Iva fino al dicembre 2013 non e' la priorita', piuttosto serve un intervento sul cuneo fiscale. "Secondo me - ha detto il leader degli industriali riferendosi all'Iva - non e' la cosa prioritaria. Noi da tempo stiamo chiedendo ad alta voce, con tutte le nostre forze - ha sottolineato Squinzi intervenuto a Bologna all'inaugurazione del Cersaie - il pagamento dei debiti alla pubblica amministrazione e un intervento deciso sul cuneo fiscale. Secondo noi - ha concluso - questo darebbe una spinta maggiore per far ripartire l'economia".