La semestrale sopra le attese non evita un bagno di sangue al titolo Mediobanca
Salgono anche le rettifiche di valore su crediti, 232,8 milioni (+9,7%), principalmente legati all’andamento del comparto famiglie, ma con un costo del rischio stabile a 129 punti base, a fronte di impieghi che si riducono del 10% a 34,1 miliardi dai 36,3 miliardi a giugno, registrando un calo sia dei crediti corporate (-17% a 16,1 miliardi), sia del leasing (-12% a 3,8 miliardi) mentre restano stabili le il credito al consumo (9,2 miliardi) e i mutui residenziali (4,3 miliardi).
Il calo dei prestiti obbligazionari a 28,1 miliardi (da 30 miliardi), solo in parte compensato dalla maggiore provvista di CheBanca (a 12,3 miliardi, +5,4%) riduce la raccolta complessiva a 54 miliardi dai 55,8 miliardi di fine giugno. In compenso appaiono stabili le disponibilità finanziarie (22,3 miliardi dai 22,2 miliardi di fine giugno) mentre migliorano ulteriormente gli indici di patrimonializzazione con un Core Tier 1 all’11,8% (dall’11,5% di fine giugno) e un Total capital ratio al 14,8% (dal 14,2%) anche grazie alla ripresa di valore delle riserve da valutazione del portafoglio titoli disponibili per la vendita (in particolare su titoli di Stato greci per 12,2 milioni di euro).
Nella successiva conference call con cui sono stati presentati i dati agli analisti, Nagel ha poi confermato che il nuovo piano triennale sarà pronto per giugno e che terrà conto del piano di Generali (di cui Piazzetta Cuccia è il principale azionista col 13,465%), presentato il mese scorso e potrà contare su una “migliore comprensione” delle regole di Basilea III.
Quanto alla quota di Piazzetta Cuccia in mano a Fondiaria-Sai (il 3,8% del capitale), i soci industriali riuniti nel “gruppo B” dovranno comunicare entro settembre se eserciteranno o meno il diritto di prelazione in vista della vendita che l’Antistrust ha imposto a Unipol di effettuare entro fine 2013 nell’ambito del piano di integrazione tra la compagnia bolognese e l’ex gruppo Ligresti. Notizie certe al riguardo non ve ne sono ancora ma alcune fonti rilanciate dall’agenzia Reuters hanno parlato di possibili “diverse defezioni” dopo che già nella riunione odierna l’assemblea del patto ha autorizzato lo svincolo dello 0,11% in mano a Poligrafici Editoriale. Se così fosse per la quota si potrebbe profilare un collocamento privato o, come ipotesi residuale, un collocamento dei titoli sul mercato entro fine ano.
Luca Spoldi