Economia
Mercati/ Slovenia, contatti con la troika. In Europa torna il rischio contagio
Nel frattempo pero gli analisti hanno ulteriormente peggiorato le loro stime ed in attesa dei risultati ufficiali dello stress test a cui la banca centrale slovena ha sottoposto gli istituti parlano ora della necessità di un salvataggio fino a 5 miliardi di euro da parte dell’Unione europea. Cifra solo in apparenza piccola, visto che sarebbe, come sempre, erogata solo a condizione che Lubiana accetti alcune contropartite in termini di ristrutturazione della spesa pubblica, contropartite che, lo si è visto nel caso della Grecia ma in parte anche dell’Italia, a breve termina rischiano solamente di peggiorare il quadro economico congiunturale, allontanando ulteriormente l’uscita dalla recessione.
Che la situazione sia sempre più incerta sembra testimoniato anche dalla cancellazione dell’attesa visita del presidente dell’Eurogruppo (il ministro delle Finanze olandese, Jeroen Dijsselbloem) che si sarebbe dovuto recare oggi a Lubiana per incontrare il ministro delle Finanze sloveno Uros Cufer, il governatore di Banka Slovenije, Bostjan Jazbec, il premier Alenka Bratusek e il presidente Borut Pahor, per discutere sulla situazione economica del paese.
Ufficialmente Dijsselbloem è impegnato dai negoziati sul bilancio nei Paesi Bassi e la visita è solo rinviata alle prossime settimane, ma alcuni commentatori non escludono che possano aver pesato le incertezze economiche e politiche che sono tornate ad affacciarsi sulla scena di molti paesi della sponda Sud europea, in particolare in Portogallo, Spagna e Italia. Il rischio contagio torna così a covare sotto la cenere proprio in un momento in cui, superato lo scoglio delle elezioni tedesche, in molti avevano sperato potesse aprirsi uno spiraglio per politiche maggiormente favorevoli alla crescita. Verrebbe da dire che peggio di così potrebbe solo piovere, ma con l’autunno sono in arrivo temporali: un segno del destino o solo una coincidenza?
Luca Spoldi
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