Mercati/ Borse contrastate
BENE L'ASTA DEI CTZ
Il ministero dell'Economia ha collocato Ctz a 24 mesi per 2,5 miliardi di euro a tassi in calo dello 0,25% all'1,623%. Forte la domanda, risultata pari a 4,429 |
Le principali borse europee chiudono contrastate, per via del clima di incertezza causato dallo scontro tra Casa Bianca e Congresso sull'innalzamento del tetto del debito, vicenda che agita lo spettro di un default tecnico degli Usa dalle conseguenze imprevedibili.
Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,01% a 8.665,63 punti, l'Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,14% a 18.089,24 punti, il Cac 40 di Parigi lima uno 0,01% a 4.195,35 punti, l'Ftse 100 di Londra cede lo 0,3% a 6.551,53 punti. Brilla Madrid, con l'indice Ibex che sale dello 0,82% a 9.242,9 punti. Poco ispirato il titolo Telefonica, in rialzo dello 0,31%.
A Piazza Affari il tema della giornata ha riguardato senza dubbio Telecom Italia che, dopo essere stata persino sospesa, ha perso il 4,67% a quota 0,5720 euro per azione nel giorno in cui sono aumentate le pressioni sul governo dopo il passaggio della maggioranza di Telco a Telefonica, e dopo che il presidente Bernabe', in un'audizione al Senato, ha richiamato la necessita' di effettuare un aumento di capitale per evitare il downgrade.
Il listino principale e' stato tenuto a galla dall'andamento positivo di energetici (Eni +0,17%, Enel +1,11%) e di alcuni finanziari come Unicredit a +1,26% e Generali +0,79%. In controtendenza invece Intesa Sanpaolo e Mediobanca con un calo pari rispettivamente a -1,71 e -0,37 per cento. Positivi i principali industriali: Fiat +0,41%, Pirelli +2,36% e Finmeccanica +0,64%. In evidenza Autogrill (+3,7%) dopo alcuni report positivi. Contrastato il lusso (Luxottica -0,2%, Ferragamo +0,16%).