A- A+
Economia
Moratoria prestiti, come funziona. Guida per pmi, ditte, partite Iva...

Il decreto legge 'Cura Italia' prevede una moratoria per partite Iva, piccole e medie imprese, professionisti e ditte individuali, i quali beneficiano complessivamente di una moratoria su un volume complessivo di prestiti stimato in circa 220 miliardi di euro. Lo ribadisce il Mef in una scheda tecnica sulla moratoria dei mutui per piccole imprese pubblicata sul sito. "Vengono congelate fino al 30 settembre linee di credito in conto corrente, finanziamenti per anticipi su titoli di credito, scadenze di prestiti a breve e rate di prestiti e canoni in scadenza. Una parte di queste somme e' composta da importi gia' erogati che avrebbero dovuto essere restituiti, rappresentando di fatto un nuovo prestito della banca fino al 30 settembre, mentre l'altra parte e' composta da nuovi finanziamenti che l'impresa puo' ottenere facendo ricorso alla linea di credito che viene congelata".

IN COSA CONSISTONO LE MISURE DI MORATORIA - Le misure, per sostenere le attivita' imprenditoriali danneggiate dall'epidemia di COVID-19, hanno per oggetto la possibilita' di utilizzare la parte non utilizzata delle aperture a revoca e dei prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o quelli alla data del 17 marzo, se superiori. Gli importi accordati dalla banca o dall'intermediario finanziario non possono revocati, neanche in parte fino al 30 settembre 2020. La proroga alle medesime condizioni fino al 30 settembre 2020 dei prestiti non rateali con scadenza prima del 30 settembre 2020. La sospensione fino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020, per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie. E' facolta' dell'impresa chiedere la sospensione dell'intera rata o dell'intero canone o solo della quota capitale.

CHI PUO' ACCEDERE ALLE MORATORIE - Le micro, piccole e medie imprese (PMI), operanti in Italia, appartenenti a tutti i settori. Secondo la definizione della Commissione europea, sono PMI le imprese con meno di 250 dipendenti e con fatturato inferiore a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro. Come gia' anticipato il 17 marzo scorso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sono ricomprese tra le imprese anche i lavoratori autonomi titolari di partita IVA.

I REQUISITI PER OTTENERE MORATORIA DEI FINANZIAMENTI - L'impresa, al momento dell'inoltro della comunicazione, deve essere in bonis, vale a dire che non ha posizioni debitorie classificate come esposizioni deteriorate, ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate. In particolare, non deve avere rate scadute (ossia non pagate o pagate solo parzialmente) da piu' di 90 giorni. Dato che l'epidemia da COVID-19 e' formalmente riconosciuta come evento eccezionale e di grave turbamento dell'economia, anche le misure previste nel Decreto legge "Cura Italia" non vengono considerate come misure di forbearance (tolleranza) nell'accezione utilizzata della Autorita' di vigilanza europee e quindi puo' ricorrere alle moratorie anche l'impresa che comunque e' in bonis anche se ha gia' ottenuto misure di sospensione o ristrutturazione dello stesso finanziamento nell'arco dei 24 mesi precedenti.

MODALITA' E SOGGETTI CUI PRESENTARE COMUNICAZIONE - Tutte le banche, intermediari finanziari vigilati e altri soggetti abilitati alla concessione del credito in Italia devono accettare le comunicazioni di moratoria, se ovviamente le stesse comunicazioni rispettano i requisiti previsti dal Decreto legge "Cura Italia". Le comunicazioni possono essere presentate dalle imprese dall'entrata in vigore del Decreto legge "Cura Italia", cioe' dal 17 marzo 2020. La comunicazione puo' essere inviata da parte dell'impresa anche via PEC, ovvero attraverso altri meccanismi che consentano di tenere traccia della comunicazione con data certa. E' opportuno che l'impresa comunque contatti la banca o l'intermediario finanziario per valutare le opzioni migliori, tenuto conto che nel Decreto legge "Cura Italia" sono previste anche altre importanti misure a favore delle imprese, ad esempio quelle che prevedono l'intervento del Fondo di garanzia PMI. Le banche possono inoltre offrire ulteriori forme di moratoria, ad esempio quelle previste dall'apposito accordo tra l'Abi e le rappresentanze di impresa, ampliato e rafforzato il 6 marzo scorso. Nella comunicazione l'impresa deve tra l'altro autodichiarare il finanziamento per il quale si presenta la comunicazione di moratoria; "di aver subito in via temporanea carenze di liquidita' quale conseguenza della diffusione dell'epidemia da COVID-19"; di soddisfare i requisiti per la qualifica di microimpresa, piccola o media impresa; di essere consapevole delle conseguenze civili e penali in caso di dichiarazioni mendaci.

COSA FARE SE IL FINANZIAMENTO E' ASSISTITO DA GARANZIA PUBBLICA - Nel caso in cui il finanziamento e' assistito da agevolazioni pubbliche la banca o l'intermediario finanziario trascorsi 15 gg dalla comunicazione all'ente agevolatore puo' procedere senza ulteriori formalita' alla sospensione del finanziamento, secondo il principio del silenzio assenso.

GLI ELEMENTI ACCESSORI AL CONTRATTO CUI SI FA RIFERIMENTO - Per elementi accessori si intendono tutti i contratti connessi al contratto di finanziamento, tra questi, in particolare, garanzie e assicurazione; questi contratti sono prorogati senza formalita', automaticamente, alle condizioni del contratto originario. Anche per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti, permangono inalterati gli elementi accessori al contratto di finanziamento senza alcuna formalita'.

COSA SUCCEDE ALLE RATE CHE SCADONO IL 30 SETTEMBRE - Il periodo di sospensione comprende la rata in scadenza il 30 settembre 2020, vale a dire che la rata in scadenza il 30 settembre non deve essere pagata.

LE CONDIZIONI ECONOMICHE CHE SI APPLICANO ALLA MORATORIA - La normativa prevede espressamente l'assenza di nuovi e maggiori oneri per entrambe le parti, le imprese e le banche. puo' ottenere facendo ricorso alla linea di credito che viene congelata.

Commenti
    Tags:
    moratoria prestiti coronavirus partite iva pmi




    
    in evidenza
    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    Politica

    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento


    motori
    Mitsubishi ASX 2024: si rinnova per conquistare il segmento B-SUV

    Mitsubishi ASX 2024: si rinnova per conquistare il segmento B-SUV

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.