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Appropriazione indebita e falso in bilancio. Ipotesi di reato pesanti, quelle sulle quali si fondano le indagini della Procura su Monte dei Paschi di Siena. E sulle quali a palazzo di giustizia c'è il massimo riserbo: "Il procuratore e i sostituti procuratori non rilasceranno dichiarazioni in relazione alle indagini in corso", recita un avviso sulla porta. Ma qualcosa filtra: ci sarebbero già indagati.

Pier Luigi Bersani ha proposto di "affidare al presidente Viola e all'amministratore delegato Profumo poteri commissariali". Il segretario del Pd e' tornato cosi', da La Spezia, sulla vicenda Monte dei Paschi. "Credo che la situazione meriti di essere gestita senza i condizionamenti che si sono rivelati negativi e per i quali noi siamo sempre stati critici", ha detto. "Credo che sia giusto che vi sia una gestione autorevole di questo passaggio".

"Non si azzardino a dire a livello subliminale, destra e Lega, che sul Monte dei Paschi su questa commistione politica siamo stati scorretti perche' li sbraniamo. Se ci cercano noi del Pd ci siamo. Sulla questione del Monte dei Paschi si parla di localismo, di comune di Provincia? Se si parla di questo e' documentato che il nostro partito e' sempre stato contro. Il sindaco ha favorito un ricambio nei vertici del Mps e il Sindaco poi e' saltato". Cosi' il segretario del Pd intervenuto alla Spezia per un incontro elettorale. Bersani ha anche ricordato che Monti ha candidato un sostenitore di Mussari. "Si parla di derivati? - continua Bersani - si registri la battaglia che abbiamo fatto per limitare questi strumenti e si guardi invece a Tremonti che invece li consigliava".

"Sono andato vicino alla Parmalat a gridare ai dirigenti due anni prima che fallisse, e se avessero dato il messaggio che dicevo io del bilancio della Parmalat 30 mila famiglie non avrebbero perso il loro risparmio investendo in quella societa'. E a Mps e' la stessa cosa, lo sanno tutti ma non lo dice nessuno": c'e' anche un passaggio dedicato al Monte dei Paschi di Siena nel comizio che Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ha tenuto in piazza del Popolo a Ravenna.

"Arrivo dal Mps - ha detto Grillo arrivando sul palco - ci sono andato alle 6 per fare la coda per iscrivermi e parlare per primo" ha detto ai suoi sostenitori radunati in piazza per il comizio, sottolineando pero' subito che non e' stata una trovata solo elettorale. "Io le ho sempre fatte queste cose non in campagna elettorale - ha detto ancora il comico - anche quando non c'era il movimento: andavo alla Telecom, compravo due azioni, andavo li' a gridare a questa gente che ha derubato una delle piu' belle societa' che aveva mo in Italia".

Banca d'Italia "fa un lavoro eccellente" ma se le carte vengono occultate "non e' un organismo di polizia e non puo' andare al di la' del suo mandato". Lo ha affermato il Ceo di Intesa San Paolo, Enrico Cucchiani secondo cui nella vicenda Mps l'istituto di Via Nazionale "non ha nessunissima responsabilita'". "Banca d'Italia - ha detto da Davos Cucchiani ai microfoni di Skytg24 - esamina in buona fede solo quello che gli mostrano i responsabili delle banche". Secondo Cucchiani si tratta di un "caso isolato" che quindi non si puo' generalizzare: "La violazione di una regola da una persona appartenente a una categoria non si puo' generalizzare a tutta la categoria".

 

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