Mustier Ceo di Hsbc. Rumor choc. Unicredit accusa il colpo: -2,93%
Ma la scorsa settima era dato in corsa per i vertici di SocGen
L'amministratore delegato di Unicredit Jean-Pierre Mustier si è imposto come uno dei principali candidati in lizza per la carica di Ceo di Hsbc. A scriverlo è l'agenzia finanziaria Bloomberg. Il manager francese è stato in trattative con Hsbc per il posto, secondo le persone a conoscenza della situazione. Il board di Hsbc è ancora indeciso e sta valutando i candidati, tra cui il capo ad interim di Hsbc, Noel Quinn. No comment da parte di Unicredit e di Hsbc. C'è da dire però che la scorsa settima Mustier era dato in corsa per i vertici di SocGen e il banchiere transalpino ha sempre detto di amare l’Italia e di essere francese per passaporto e italiano nel cuore.
A Piazza Affari il titolo Unicredit ha chiuso in netto calo a -2,93% accelerando al ribasso con le indiscrezioni, arrivate verso la chiusura, del passaggio di Mustier a Hsbc.
Hsbc ha annunciato questa settimana un maxi piano biennale di ristrutturazione e di ridimensionamento miliardario degli asset - con annesso taglio di ben 35.000 dipendenti - sullo scia di una chiusura del 2019 segnata dal dato sull'utile lordo in calo del 32,9%, fino a 13,35 miliardi di dollari. E da una svalutazione dell'avviamento da 7,3 miliardi. A illustrare il pesantissimo piano, il piu' significativo dalla crisi messicana del 2012, e' stato l'amministratore delegato ad interim Noel Quinn, salito al timone della barca in agosto, dopo l'estromissione repentina di John Flint, e ancora in attesa di conferma a pieno titolo nell'incarico o meno. Da parte del gruppo e' filtrato che potrebbe volerci anche fino ad agosto per nominare un sostituto di John Flint. Mustier e' alla guida di Unicredit da fine giugno del 2016 e a dicembre ha presentato il suo secondo piano industriale. Il suo nome in passato e' stato accostato anche ad altri big europei come Socgen e Deutsche Bank.
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