Nobel per l'economia a Schiller, Hansen e Fama
Il premio Nobel per l'Economia e' stato assegnato a tre economisti statunitensi: Eugene Fama, Lars Peter Hansen e Robert Shiller.
I tre economisti hanno ottenuto il Nobel "per il loro lavoro sugli andamenti nei mercati finanziari". Il riconoscimento, si legge nella motivazione della Royal Swedish Academy of Sciences, e' stato assegnato ai tre economisti per le "loro analisi empiriche dei prezzi degli asset".

Contro le previsioni, il Nobel per l'Economia 2013 e' andato a tre teorici dei mercati finanziari. Il piu' famoso, Robert James Shiller (Bob per gli amici), classe 1946, insegna all'universita' di Yale ed e' considerato tra i 100 economisti piu' influenti del pianeta: non solo, ma secondo un sondaggio della Bloomerg, va considerato tra le 50 persone piu' influenti nella finanza globale. Era gia' stato nella rosa dei candidati nella scorsa edizione, e anche all'epoca le previsioni vennero smentite. Grande studioso delle bolle speculative, fu tra l'altro tra quelli che predisse la bancarotta di Lehman Brothers, quindi la crisi dei mutui americani e la 'tempesta' finanziaria globale. Per Shiller, il capitalismo e' "cultura", una cultura che a suo giudizio andrebbe sostenuta non solo da leggi e dalle istituzioni ma anche proprio da uno spirito umano di indipendenza e di iniziativa.

Eugene Fama, 1939, professore di Finanza all'Universita' di Chicago, e' stato invece il primo a redigere uno studio ad hoc per analizzare come il prezzo delle azioni reagisca ad un evento. E' noto anche per essere l'autore della teoria del mercato efficiente, spiegando come tale nozione non possa essere respinta senza rifiutare il modello dell'equilibrio di mercato, ovvero del meccanismo di aggiustamento tramite i prezzi. In una recente intervista ad un quotidiano Usa, ha spiegato che le turbolenze dei mercati finanziari sono le "vittime" della recessione, e "non la causa".
