
di Pasquale Della Torca
Monti “assume” Ichino, e dice di voler rivedere la legge Fornero. Così nascono le LINEE D’AZIONE PER IL LAVORO, un documento elaborato in collaborazione con Italia Futura, il club politica-chic di Montezemolo.
Comunque nel documento, pubblicato da Affaritaliani.it, si leggono spesso parole abusate dalla politica: “misure straordinarie”, “piano straordinario”, “incentivi fiscali e contributivi all’assunzione”, poi “detassazione selettiva dei redditi di lavoro femminili”, “incentivazione economica”, “accordi quadro regionali”.
Roba che tutti i sotto-occupati, disoccupati e lavoratori in genere conoscono bene. In più c’è il solito proposito sintetizzato nella frase: “Attrazione degli investimenti esteri, attraverso la semplificazione burocratica e fiscale e il nuovo Codice del lavoro semplificato, pubblicato anche in inglese”.
Bè mi si consenta una battuta; la pubblicazione in inglese di un codice come impegno politico mi pare proprio una cosa estemporanea.
Vogliamo chiamarle queste cose con il nome giusto di solite chiacchiere dei politici in campagna elettorale?
Comunque nulla di nuovo sotto il sole, perché non si affrontano i nodi fondamentali della forte carenza di offerta lavorativa di massa con le armi spuntate e consunte proposte da Monti-Ichino, visti anche i dati rilasciati dalla Banca d’Italia; dati che desidero ricordare a Monti, Ichino e Montezemolo: “L’occupazione ristagnerà nel 2013. Il tasso di disoccupazione aumenterà, riflettendo anche l'incremento delle persone in cerca di lavoro" toccando il 12% nel 2014”.