Titolo Atlantia in sofferenza a Piazza Affari all'indomani della decisione della Corte Costituzionale che ha ritenuto legittima la decisione del Parlamento di non affidare ad Aspi la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova. I titoli del gruppo controllato dai Benetton hanno catalizzato l'attenzione del mercato, perdendo a fine seduta l'8,2% a 13,1 euro, risentendo della decisione della Consulta, posizione che mette in serio dubbio un rinnovo della concessione da parte del Governo. Scambi molto forti: nella seduta sono passate di 5,8 milioni di azioni, contro il milione e 400mila scarse di tutta la giornata di ieri.
Sempre ieri, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha affermato che sul dossier Autostrade entro questa settimana si arrivera' a una decisione. E' in corso intanto al ministero delle Infrastrutture e Trasporti l'incontro tra governo e i vertici di Atlantia e Aspi. Sono presenti Carlo Bertazzo, amministratore delegato di Atlantia, e Roberto Tomasi, amministratore delegato di Aspi. Presente anche il segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa, oltre ai capi di gabinetto del ministero delle Infrastrutture e del Mef.
Il tentativo è di trovare un accordo in extremis, dopo che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha detto ieri che il dossier dovrà essere chiuso entro la fine di questa settimana. La volontà del governo è di ottenere un sensibile calo delle tariffe rispetto ai valori attuali, punto sul quale le parti si sarebbero avvicinate, e persuadere la famiglia Benetton a cedere il controllo della società a un soggetto pubblico come Cassa depositi e prestiti (Cdp).
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