Dal lato della domanda, le esportazioni di beni e servizi sono aumentate in termini congiunturali dell’1,3%, gli investimenti fissi lordi dello 0,2% mentre i consumi finali nazionali hanno registrato un calo dell’1,6%. In particolare, la spesa delle famiglie residenti e delle Isp è diminuita del 2,7% e quella delle Amministrazioni pubbliche è cresciuta dell’1,5%. Le importazioni sono aumentate del 5,4%. La crescita degli investimenti è stata determinata dall’aumento del 3,3% della spesa per impianti, macchinari e armamenti, sostenuta in particolare dalla componente dei mezzi di trasporto (+13,1%), e da quella per prodotti di proprietà intellettuale (+0,4%).
Gli investimenti in abitazioni, fabbricati non residenziali e altre opere sono diminuiti rispettivamente del 2,8% e 1,6%, mentre gli investimenti in risorse biologiche coltivate sono risultati stazionari.La spesa delle famiglie sul territorio economico ha registrato una diminuzione in termini congiunturali del 4,4%. In particolare, gli acquisti di beni durevoli sono diminuiti del 4,9%, quelli di beni non durevoli del 2%, quelli di servizi del 6,1% e quelli di beni semidurevoli del 2,6%. All’interno dei servizi è diminuito il valore aggiunto del settore del commercio, riparazione di veicoli, trasporto, magazzinaggio, alloggio e ristorazione (-5,3%), dei servizi di informazione e comunicazioni (-0,2%), delle attività finanziarie e assicurative (-1,8%), delle attività immobiliari (-2,3%), delle attività artistiche, di intrattenimento e degli altri servizi (-8,5%). Per contro, un andamento positivo si rileva per le attività professionali (+1,1%), mentre il valore aggiunto delle attività di amministrazione pubblica, difesa, istruzione e sanità è risultato stazionario.
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