A- A+
Economia
Recovery, De Romanis: "I soldi arriveranno. Mediazione della Merkel decisiva"

"Confido nelle capacità negoziali della Cancelliera Angela Merkel. Come nel 2007, quand’era presidente di turno del Consiglio dell’Ue ed ha portato a casa la Costituzione europea, precedentemente bloccata da due referendum: quello in Olanda e quello in Francia. In quell'occasione, sembrava impossibile portare a casa il risultato e invece la Merkel c’è riuscita". L'economista Veronica De Romanis (nella foto in basso a destra), docente di Politica economica europea alla Luiss, fa il punto con Affaritaliani.it sull'implementazione del NextGeneration.Ue dopo che il ministro per le Politiche europee Vincenzo Amendola ha lanciato l'allarme sul rischio blocco alla vigilia del prossimo Consiglio Ue. 

LP 10735664
 

Il ministro per le Politiche europee Vincenzo Amendola ha lanciato l’allarme sul rischio che il Recovery Fund venga bloccato dai veti incrociati tra i Paesi "frugali" e quelli di Visegrad sul tema cruciale dello Stato di diritto. Un pericolo reale?
“Il Recovey Fund è il frutto di un compromesso e bisogna capire quale sarà la proposta di mediazione che dovrà fare domani la Germania (presidente di turno del Consiglio dell'Unione europea, ndr) per trovare un accordo. A mio avviso però, bisogna stare attenti a cedere sui diritti umani per portare a casa un risultato tondo sul NextGeneretion.Eu. I diritti umani non possono passare in secondo piano”.

Cosa potrebbe succedere nello scenario peggiore: un allungamento dei tempi o addirittura il blocco totale del programma comunitario?
“Confido nelle capacità negoziali della Cancelliera Angela Merkel. Ricordo che già nel 2007, quand’era stata presidente di turno del Consiglio dell’Ue, ha portato a casa la Costituzione europea che era stata precedentemente bloccata da due referendum: quello in Olanda e quello in Francia. In quell’occasione, sembrava impossibile  ottenere il risultato e invece la Merkel c’è riuscita. E’ la politica più esperta al tavolo delle trattative. Governa la Germania da oltre 14 anni. Conosce, quindi, tutti i segreti dei negoziati. Certo, non sarà facile, ma bisogna ricordare un particolare”.

macron conte merkel 2

 

Quale?
“I soldi del NextGeneration.Eu non arriveranno domani. Ecco perché il balletto sui soldi del fondo Salva Stati diventa sempre più surreale. Che ci sia in un Paese come il nostro che ha un enorme problema di risorse e, nello specifico, nel sistema sanitario, una parte politica che si prende il lusso di dire ‘no’ al Mes quando si tratta di risorse a cui potremmo accedere subito, è surreale”. 

Entro il 15 ottobre, contestualmente al progetto sulla legge di bilancio il Governo dovrà inviare a Bruxelles anche le linee guida del nostro Recovery Plan
“Sì e per accerdervi ci deve essere un via libera Ue, ma i soldi del NextGeneration.Eu sono da considerare più che altro per la seconda metà dell’anno prossimo”.

Cosa potrebbe succedere all’Italia se quei soldi non dovessero arrivare per i veti incrociati europei?
“Quelle risorse arriveranno. E’ stato fatto un enorme sforzo in sede europea per dare una risposta veloce e anche innovativa agli effetti della pandemia. Ricordo che per la prima volta si usa un debito in maniera molto significativa. Quindi, indietro non si torna. Poi certo, il diavolo sta nei dettagli: sui tempi e sui modi. Ecco perché il primo pacchetto di aiuti che è stato messo in campo dall’Europa, pacchetto composto dai fondi Sure che noi abbiamo preso, dai prestiti della Bei e dal Mes, andrebbe sfruttato al massimo. Quindi, è necessario che l'Italia attivi anche gli altri due canali: i prestiti della Bei per le Pmi e i fondi per la sanità del Mes nell’attesa dei soldi del NextGeneration.Eu che ovviamente arriveranno, però non domani”. 

@andreadeugeni

Commenti
    Tags:
    recovery fundconsiglio ue recovery fundnextgeneration.euveronica de romanis




    
    in evidenza
    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    Politica

    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento


    motori
    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.