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Economia
Recovery Fund da 750 miliardi. All'Italia 170, ma 90 sono prestiti

"Siamo in un momento decisivo, una crisi senza precedenti, l'Europa è stata messa a dura prova dalla pandemia, la più impegnativa della sua storia una crisi che non può essere affrontata da nessun paese da solo", così ha esordito il presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, illustrando la proposta dell'esecutivo Ue ai deputati del Parlamento europeo. 'Next Generation Ue' è il piano presentato: una nuova formula verbale in sostituzione del ben noto ‘Recovery fund’. "La crisi ha effetti di contagio in tutti i Paesi e nessuno può ripararsi da solo - ha scandito la presidente della Commissione - Un'economia in difficoltà da una parte indebolisce una forte dall'altra. Divergenze e disparità aumentano e abbiamo solo due scelte: o andiamo da soli, lasciando Paesi e regioni indietro, o prendiamo la strada insieme. Per me la scelta è semplice, voglio che prendiamo una strada forte insieme”.

È "in momenti decisivi come questo che l'Unione ha deciso di fare un salto in avanti tutti assieme – ha continuato la presidente dell’esecutivo europeo - Le proposte più coraggiose sono anche quelle più sicure", ed "è per questo che oggi proponiamo il Fondo 'Next Generation Ue' da 750 miliardi, che si aggiungerà ad un Quadro finanziario pluriennale (Qfp) che è stato riveduto a 1.100 miliardi, arrivando così ad un totale di 1.850 miliardi". Un bilancio pluriennale dell'Unione europea che ammonta a circa 1.100 miliardi di euro per il periodo tra il 2021-2027. I fondi che Bruxelles raccoglierà sui mercati e metterà a disposizione degli stati membri per fronteggiare la crisi economica legata al coronavirus "dovranno essere rimborsati attraverso i futuri bilanci dell'UE, non prima del 2028 e non dopo il 2058". 

"Ottimo segnale da Bruxelles, va proprio nella direzione indicata dall’Italia. Siamo stati descritti come visionari perché ci abbiamo creduto dall’inizio. 500 mld a fondo perduto e 250 di prestiti sono una cifra adeguata. Ora acceleriamo sul negoziato e liberiamo presto le risorse", ha commentato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte subito dopo le prime dichiarazioni ufficiali della von der Leyen.

La Commissione europea propone un Recovery Fund da 750 miliardi di euro, il 'Next Generation EU', "integrato in un potente e moderno a lungo termine Bilancio dell'UE": "una proposta storica e unica che riflette le dimensioni e le dimensioni di la sfida che ci attende". E' quanto si legge nella documento approvato dal collegio dei commissari. I fondi per Next Generation EU saranno raccolti tramite il bilancio "aumentando temporaneamente il tetto delle risorse proprie al 2% del reddito nazionale lordo. Cio' consentira' alla Commissione di utilizzare il suo rating creditizio molto forte per prendere in prestito i 750 miliardi sui mercati finanziari".

L'Italia dovrebbe poter beneficiare di 172,7 miliardi di euro tra stanziamenti e prestiti dal Recovery Fund proposto dalla Commissione europea. Lo si apprende da fonti Ue, dopo la riunione del collegio dei commissari. All'Italia verrebbero allocati 81,8 miliardi come stanziamenti e 90,9 miliardi come prestiti.

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