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Economia
Renault&Psa, la borsa gettona l'auto. Attesa per i mega incentivi di Macron

Le attese per l’annuncio del piano dell’Eliseo in una settimana importante per i gruppi automobilistici francesi e un tweet del presidente Emmanuel Macron infiammano i titoli del settore dell'automotive in tutta Europa. “La crisi sanitaria ha causato uno stop massiccio e brutale alla filiera automobilistica francese. E' una parte della nostra economia, si tratta di migliaia di posti di lavoro. Il nostro sostegno sarà potenziato in modo massiccio”, è stato il cinguettio di prima mattina del presidente transalpino, un intervento che intende accorrere in aiuto di una filiera che, trainata dai costruttori nazionali Renault (dove lo Stato è il primo azionista con il 15%) e Psa, impiega oltre un milione di addetti (400 mila persone direttamente e 900mila con l’indotto), in un mercato crollato del 72% a marzo e quasi azzerato ad aprile per il lockdown da Coronavirus.

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Dopo un faccia a faccia con i protagonisti del settore all'Eliseo, fra cui Jean Dominique Senard, il numero uno di Renault che tra tre giorni annuncerà un piano di risparmi da due miliardi di euro, Macron presenterà l’attesissimo piano di aiuti attorno alle 16,30 in occasione di una visita alla stabilimento Valeo di Etaples (Pas de Calais). 

Il piano, stando a quanto trapela, riguarderà la “sovranità industriale”, la transizione alle auto ecologiche e la salvaguardia della competitività del settore. Secondo le indiscrezioni, tra le misure ci sarebbero un aumento del bonus per le vetture elettriche da 6.000 a 8.000 euro per i privati e un bonus di 2.000 euro per l'acquisto di veicoli ibridi ricaricabili.

Bruno Le Maire
 

Per i veicoli a benzina e diesel meno inquinanti, l'incentivo per la conversione verrebbe ampliato in modo che ne beneficino più francesi e più modelli d'auto.

Il Governo d'Oltralpe punta, inoltre, a sostenere la liquidità delle Pmi in modo che possano continuare ad innovare, con aiuti agli investimenti nel digitale e nella robotizzazione.

Quale contropartita di questi aiuti, i costruttori dovranno rilocalizzare la produzione delle batterie, dei motori elettrici e le attrezzature per l'auto autonoma, in modo che siano sempre più “made in France”. Del pacchetto, sempre secondo i rumors della vigilia, dovrebbero far parte anche gli incentivi fino a 4 mila euro per la rottamazione, un ritorno per questo tipo di agevolazione dopo che era stata in parte cancellata nella precedente Finanziaria del governo perché troppo costosa per le casse dello Stato.

Così, galvanizzato dalle speranze di una ripresa economica e di un ritorno alla piena circolazione, tutto il comparto europeo dell’auto corre in borsa: lo Stoxx di settore porta a casa il 2%. Poco dopo le 10, Renault è in progresso del 5% a 18,868 euro e Peugeot avanza del 3,3% a 12,64 euro, mentre l'indice Cac 40 segna +1,25%. Ancora maggiore l'interesse per Valeo, che ospiterà oggi il numero uno dell'Eliseo per la presentazione del piano dell'Eliseo, mette a segno un rialzo del 6,3% a 20,86 euro. Anche Fiat Chrysler guadagna il 2,7% a 7,8 euro a Piazza Affari nel giorno della riunione del consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo chiamato a deliberare sul maxi prestito da 6,3 miliardi al Lingotto.

Gli occhi degli operatori sono tutti su Renault: mercoledì verrà presentata la nuova struttura dell’alleanza con Nissan e Mitsubishi, giovedì verrà alzato il velo sul piano industriale del partner giapponese (che rimane in Europa) e venerdì quello della casa della Losanga che potrà contare anche su un prestito da parte di Bercy di cinque miliardi di euro. Senza condizionalità, ha precisato ieri il ministro dell'Economia Bruno Le Maire, sul taglio dei costi connessi alla riorganizzazione degli stabilimenti produttivi nazionali. 

@andreadeugeni

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    emmanuel macronrenaultpeugeotfcavaleopiano francia automotiveincentivi autobonus rottamazione




    
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