
Le tariffe Rc Auto sono "sempre più care e fuori controllo": un automobilista "virtuoso" che gode del massimo sconto, in 19 città paga non meno di 800 euro (con un picco di 1.737 a Napoli). Per non parlare di un giovane "neopatentato": paga mediamente 2.898 euro all'anno, che possono superare i 9 mila euro, come è successo a Salerno.
E' quanto denunciano le associazioni dei consumatori, che evidenziano una forte penalizzazione - a loro avviso immotivata - per il centro-sud in termini di tariffe ma anche di una sorta di fuga delle assicurazioni dal mezzogiorno. I dati sono frutto dello studio sulle tariffe Rc Auto realizzato da Cittadinanzattiva (in parallelo con lo studio dell'Adiconsum sulla qualita' del servizio) nell'ambito del progetto "Rc Auto. Quanto mi costi" finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Progetto finalizzato a offrire ai cittadini una "informazione completa ed esaustiva in materi di assicurazioni automobilistiche in modo che gli stessi utenti diventino consapevoli dei propri diritti".
Secondo lo studio la penalizzazione del Sud è del tutto immotivata dal momento che le regioni meridionali hanno una quota percentuale di incidenti ben minore del Nord. Tale asserzione comunque non tiene conto della popolazione delle diverse regioni. Il dato piu' attendibile, è quello fornito dallo stesso Rapporto sulla relazione tra sinistri e premi assicurativi: se è vero che la Lombardia (una delle regioni piu' popolosa d'Italia) ha un forte indice di incidentalita' valutato con il 17,1% del totale dei sinistri italiani, si puo' notare che il rapporto tra importo dei sinistri e premi, in Lombardia, e' del 61,3% uno dei piè bassi del Paese. Insomma, al di la' dei numeri, è evidente capire che piu' cittadini, piu' automobilisti, più automobili circolano più aumentano gli incidenti ma il dato rilevante è quanto di queste automobili, quanti di questi cittadini hanno poi incidenti.