
Finalmente le cifre ufficiali. Dopo settimane di stime e previsioni, il governo ha diffuso i dati sul gettito Imu. Nel 2012 lo Stato ha incassato circa 23,7 miliardi di euro, di cui 9,9 di acconto e 13,8 miliardi di saldo. Si tratta di 1,2 miliardi in più rispetto alle previsioni. La stima che più si è avvicinata alla realtà è stata quindi quella della Uil, che aveva previsto un gettito di 22-23 miliardi. Come l'aumento delle aliquote da parte dei comuni avevano fatto intuire, è stato confermato il maggiore peso del saldo, più corposo per quasi 4 miliardi rispetto all'acconto.
Lo scandalo Montepaschi e l'uso politico dell'affaire senese avevano già fatto cadere il velo sulle cifre relative all'Imu sulla prima casa: il gettito è pari a 4 miliardi, paria a una media di 225 euro per contribuente.
Più salato il conto complessivo medio, che si allarga anche alle altre case: i 25,8 milioni i contribuenti hanno versato in media 918 euro. Il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani ha confermato che "non c'è stata nessuna fuga dall'Imu. Rispetto alla campagna mediatica e agli incentivi alla rivolta fiscale - ha spiegato Ceriani - i dati ci confortano. Il grado di evasione è stato pari a quella sull'Ici. La grande massa dei contribuenti ha capito che era un sacrificio che andava fatto".
Sul confronto Imu-Ici ha puntato anche Monti che, in mattinata, aveva anticipato che l'Imu avrebbe avuto, al netto di quanto aggiunto i comuni, un importo simile all'importo dell'Ici sul 2007. Inoltre, un quarto delle abitazioni principali risulta esente dall'Imu. Un'esenzione che il premier, in caso di elezione, punterebbe a raddoppiare.